Tagli inferiori ai 650 previsti per la fusione Selex Elsag. Lo dice l’amministratore delegato di Selex Elsag, paolo Aielli, in un’intervista a “Il Secolo XIX”. “Siamo partiti da 650 persone – spiega – in cassa integrazione, uscite comprese. Il numero diminuirà grazie alla cessione di attività non core e all’internazionalizzazione di altre, che riteniamo strategiche”. Aielli spiega che l’impatto della fusione diminuirà. Saranno “riportate in casa” lavorazioni e personale esternalizzato, l’automazione sarà rilanciata e l’informatica per le banche sarà ceduta con garanzie. (FRN)
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