“Il settore dell`ospitalità vive una vera e propria tragedia, causata dalla totale assenza del Governo e delle istituzioni, che hanno abbandonato il comparto, e lo sciopero della fame è l`ultimo atto: vogliamo sensibilizzare l`opinione pubblica e il presidente Mattarella sulla condotta vergognosa dell`esecutivo Conte, vogliamo essere finalmente ascoltati”. Paolo Bianchini (Movimento Imprese Ospitalità Italia – Federturismo Confindustria) accusa il premier e i suoi ministri “per il continuo terrorismo psicologico, che indirettamente ha messo in ginocchio bar, ristoranti e, più in generale, il comparto dell`ospitalità”.
“E con i nuovi provvedimenti sembra volerci colpevolizzare, indicarci come gli untori, quando la seconda ondata del Covid-19 era facilmente prevedibile e, tutto sommato, gestibile, se Governo e Regioni avessero fatto ciò che dovevano. E, invece, non l`hanno fatto, non si sono preparati adeguatamente e ora rischiamo un nuovo lockdown, che significherebbe la fine per moltissime aziende”.
Bianchini ribadisce, perciò, di volere un incontro con Conte e con Mattarella, per programmare interventi economici a fondo perduto immediati, per aiutare concretamente il settore, e per bloccare immediatamente le cartelle esattoriali e tutti i procedimenti di pignoramento sui conti correnti, per non aggravare ulteriormente la situazione delle imprese che stanno cercando di fronteggiare questa tremenda crisi. Mattarella, almeno lui, non ci volti le spalle o un comparto decisivo dell`economia italiana, come il nostro, crollerà, insieme all`indotto, causando un dramma sociale senza precedenti.
E.G.