“I dati Ocse sono sconfortanti. È vero che si prevede un complessivo rallentamento della crescita, sia dell’area euro sia delle principali economie del G20, compresa la Germania, ma per l’Italia la stima è addirittura di segno negativo. Siamo di fronte all’ennesima prova del fallimento delle politiche d’austerità che rischiano solo di far impoverire l’Europa e, in particolare, l’Italia. Non sappiamo più come ripeterlo: servono investimenti in infrastrutture, anche per creare lavoro stabile per i giovani e, inoltre, una riforma fiscale che rilanci il potere d’acquisto di lavoratori e pensionati”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo.
TN