L’allarme lanciato dall’Inps “serva da monito a tutte le esaltazioni che ci sono state”: cosi’ il leader della Cgil, Susanna Camusso, a margine dell’assemblea di Rete Imprese Italia ha commentato la truffa sull’accesso agli sgravi fiscali per le imprese previsti dalle nuove leggi sul lavoro. Secondo i dati forniti dall’Inps, infatti, nel 2015 sarebbero circa 100mila i lavoratori per i quali sono stati richiesti “indebitamente” gli sgravi triennali per l’assunzione a tempo indeterminato, a fronte di 60mila aziende che hanno usufruito in modo illecito dello sgravio e di altre 500 identificate come del tutto fittizie.
Secondo Camusso questo è un tema “serio”, che meriterebbe un ragionamento sulle modalità per accedere agli sgravi. C’è inoltre, sottolinea, un problema di “come si costruiscono le leggi. Evidentemente in questo caso la legge non è stata fatta bene, c’è qualcosa che non funziona. È stata una truffa? Non so come potrei dire”.
Allo stesso modo, il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo ha commentato: “Ho detto in questi mesi che dalle Alpi alle piramidi non vedevo la ripresa, mi sembrava una ripresa per i fondelli. Con gli incentivi alle imprese sono stati sprecati 18 miliardi”.
Barbagallo ha aggiunto: “Confermo quello che dico da un anno e mezzo: era riciclaggio di posti di lavoro. Se a questi circa 100mila nuovi occupati fasulli ci mettiamo la scomparsa di 150mila partite Iva si rischia un saldo negativo. Il governo si faccia aiutare – ha concluso – il paese ha bisogno di essere aiutato ad uscire dalla crisi”.

























