MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2011
249ª Seduta
Presidenza del Vice Presidente
TREU
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Bellotti.
La seduta inizia alle ore 15,45.
ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA
Proposta di direttiva del Parlamento e del Consiglio sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) (XX direttiva particolare ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE) (n. COM (2011) 348 definitivo)
(Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 144 del Regolamento, dell’atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà, e rinvio)
Riprende l’esame, sospeso nella seduta del 13 settembre.
Il PRESIDENTE ricorda che ieri si sono svolte in Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi le audizioni di esperti della materia. Dà quindi la parola al rappresentante del Governo.
Il sottosegretario BELLOTTI, evidenzia che l’atto in esame intende modificare la direttiva 2004/40/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente la stessa materia, il cui termine di recepimento è stato differito al 30 aprile 2012 dalla successiva direttiva 2008/46/CE, onde proporre una revisione finalizzata a superarne le criticità relative, in particolare, al possibile impatto negativo dei valori minimi di esposizione per l’impiego medico della risonanza magnetica. I tecnici della delegazione italiana che stanno seguendo tale revisione hanno rilevato che la nuova proposta non risulta pienamente conforme alle linee guida dell’ICNIRP. Le principali criticità segnalate riguardano la definizione numerica di alcuni valori da cui derivano i livelli di esposizione, una formulazione eccessivamente estesa della deroga per le attività di risonanza magnetica, che renderebbe peraltro impraticabile l’efficace attività di ispezione e vigilanza, nonché l’introduzione della possibilità di una deroga universale per qualsiasi tipo di attività, a discrezione degli Stati membri. Nell’ambito dell’esame della proposta in seno al Gruppo “Questioni sociali” del Consiglio UE, la posizione della delegazione italiana è stata appunto diretta a risolvere tali criticità. Sostanzialmente la delegazione ha finora manifestato una posizione estremamente prudenziale, pienamente in linea con il principio di precauzione introdotto dal Trattato di Maastricht ed esplicitato dalla Commissione europea. Considerato che più di 15 delegazioni hanno presentato osservazioni scritte e sono state manifestate diverse riserve sulla proposta della Commissione, la Presidenza polacca ha promosso l’avvio di un gruppo di lavoro informale, composto dagli esperti delle varie delegazioni e coordinato dall’esperto di riferimento della Presidenza medesima con il possibile supporto anche di membri dell’ICNIRP, con il compito di condividere i punti fondamentali di una prima proposta di mediazione da presentarsi da parte della Presidenza alla prossima riunione, prevista per il 28 settembre.
La senatrice BLAZINA (PD), preso atto degli elementi addotti dal rappresentante del Governo, auspica che nella proposta di risoluzione della relatrice si prendano in adeguata considerazione le critiche formulate su vari punti della direttiva, a maggior ragione perché condivisi anche da altri Paesi dell’Unione.
Conviene la relatrice BIANCHI (PdL), ricordando le perplessità emerse anche nel corso delle audizioni e anticipando l’intenzione di presentare una proposta di risoluzione che tenga conto di tali criticità.
Il sottosegretario BELLOTTI fa presente che i dubbi avanzati sono di natura eminentemente tecnica e suggerisce di attendere gli esiti della citata riunione del 28 settembre prossimo.
Il PRESIDENTE fa presente che il termine a disposizione della Commissione scade il 29 settembre, manifestando il timore che in questo caso un rigoroso rispetto della scadenza rischi di andare a detrimento della possibilità di acquisire all’esame gli elementi derivanti dalla proposta di mediazione presentata dalla Presidenza polacca.
La relatrice BIANCHI (PdL), ferma restando l’eventualità di verificare la possibilità di un eventuale slittamento del termine, ritiene che la disamina svolta e i preziosi elementi conoscitivi offerti dalle audizioni siano comunque già idonei a consentire la formulazione di una proposta di risoluzione incisiva.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16.
MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011
248ª Seduta
Presidenza del Presidente
GIULIANO
Interviene, ai sensi dell’articolo 48 del Regolamento, in rappresentanza di FINMECCANICA, l’ingegnere Giuseppe Orsi, amministratore delegato, accompagnato dal dottor Roberto Maglione, responsabile risorse umane, dal dottor Francesco Lalli, responsabile relazioni industriali, dal dottor Stefano Tagliani, funzionario media Italia e stampa finanziaria, dal dottor Carlo Musso, funzionario ufficio studi, e dal dottor Lorenzo Nardelli, funzionario relazioni istituzionali.
La seduta inizia alle ore 16.
SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
Il presidente GIULIANO comunica che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento, sono state chieste l’attivazione dell’impianto audiovisivo a circuito chiuso e la trasmissione radiofonica e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
Poiché non vi sono osservazioni, tali forme di pubblicità sono dunque adottate per il prosieguo dei lavori.
Il presidente GIULIANO avverte altresì che la pubblicità della seduta sarà inoltre assicurata attraverso la resocontazione stenografica.
La Commissione prende atto.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell’indagine conoscitiva sulle conseguenze occupazionali derivanti dagli effetti della crisi economico-finanziaria: audizione di rappresentanti di FINMECCANICA.
Riprende l’indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 12 luglio scorso.
L’ingegner ORSI illustra preliminarmente i settori di interesse del Gruppo, con specifico riferimento al core business aziendale, soffermandosi sui ricavi per il 2010, la dinamica degli organici e la distribuzione geografica dei dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2011. Passa quindi alla distribuzione del personale italiano, precisando che i dipendenti sono concentrati in sette regioni. Dal 2002 a giugno 2011 il Gruppo ha assunto in Italia oltre 19.000 persone; il 30 per cento dei dipendenti ha meno di 35 ani di età.
Dall’inizio della crisi, nel 2009, Finmeccanica ha continuato ad assumere in Italia, inserendo oltre 3.000 dipendenti, con un trend assai positivo rispetto al settore di riferimento. Peraltro, Finmeccanica opera in un comparto ad elevato contenuto tecnologico, attraverso processi produttivi a carattere fortemente manifatturiero; circa 6.000 giovani operai sono stati assunti in Italia negli ultimi dieci anni, principalmente attraverso lo strumento dell’apprendistato professionalizzante.
Evidenzia quindi la distribuzione categoriale degli operai del Gruppo ed aggiunge che a fine 2010 i dipendenti dotati di laurea in ingegneria erano circa il 21 per cento del totale e che l’anzianità aziendale media è di circa 16 anni.
La ripresa economica iniziata nel 2009 è stata a due velocità: i Paesi emergenti hanno avuto una crescita sia nella domanda interna che negli scambi commerciali, in quelli industrializzati, a fronte di una crescente domanda esterna, la domanda interna è rimasta estremamente debole. Nel 2010 la crescita nell’Unione europea è stata rallentata dalla crisi di fiducia sui debiti sovrani; tutto ciò, insieme agli effetti delle rivolte in Nordafrica e in Medio Oriente e del terremoto in Giappone, ha indotto nel 2011 un nuovo rischio di recessione globale.
La recessione ha causato una riduzione dei costi di lavoro in tutta l’Unione europea ed un aumento medio del tasso di disoccupazione dei Paesi OCSE di circa tre punti. Nel 2010 la tendenza negativa ha iniziato ad attenuarsi. In Italia la situazione è nella media europea: in confronto alla caduta del reddito, l’impatto sul mercato del lavoro è stato relativamente modesto ed è avvenuto con un certo ritardo. Le perdite dei posti di lavoro si sono concentrate su categorie specifiche di lavoratori (giovani, precari e poco qualificati) e in determinati settori (industria ed edilizia). L’impatto è stato accentuato dal maggior utilizzo della Cassa integrazione, che però si sta stabilizzando.
Si sofferma quindi particolarmente sulla situazione degli addetti all’industria aerospaziale ed illustra l’andamento della spesa nel mercato della difesa.
Rileva infine che gli organici del Gruppo Finmeccanica hanno cominciato a decrescere a partire dall’inizio del 2010, sottolineando che l’azienda sta gestendo l’impatto della crisi nei modi appropriati ai diversi settori di business attraverso la definizione e l’attuazione di piani di ristrutturazione, riorganizzazione e rilancio e di programmi per l’aumento dell’efficienza che passano attraverso accordi sindacali con tutte le sigle rappresentative dei lavoratori. In questo scenario, al fine di tutelare sia la competitività dell’industria nazionale che i livelli occupazionali, ritiene necessario che vengano confermate le previsioni di spesa triennali 2012-2014 per il budget nazionale della difesa ed i finanziamenti del Ministero dello sviluppo economico ai programmi per la difesa e la sicurezza nazionale già avviati e contrattualizzati, i cui stanziamenti sono esauriti nel 2011. Dei fattori produttivi su cui è in gioco il vantaggio competitivo – capitale, lavoro e tecnologia – solo per quest’ultima l’Italia ha ancora un certo vantaggio sulle economie emergenti. Occorre dunque investire adeguatamente per spostare sempre più in avanti la frontiera tecnologica italiana, onde non perdere tale ultimo vantaggio. Da ciò la necessità di dare continuità agli investimenti nel settore, atteso che un arresto può portare alla rinuncia del completamento dei programmi avviati e di quelli in via di definizione, con impatti fortemente negativi in termini occupazionali.
Il presidente GIULIANO ringrazia l’ingegner Orsi per l’ampia esposizione, che offre una serie di preziosi spunti di approfondimento. In considerazione dell’andamento dei lavori dell’Assemblea, propone pertanto di rinviare il seguito dell’audizione ad altra seduta.
La Commissione conviene.
Il seguito dell’audizione è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16,40.
LAVORO, PREVIDENZA SOCIALE (11ª)
Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari
Riunione n. 60
MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2011
Presidenza del Presidente
GIULIANO
Orario: dalle ore 15,15 alle ore 15,55
AUDIZIONE INFORMALE DI ESPERTI SULL’ATTO COMUNITARIO N. COM (2011) 348 DEFINITIVO.