“Per quello che conosco mi sembra che sia abbastanza tradizionale. L`unica cosa che mi sembra nuova è questa del made in Italy, se non ho capito male della salvaguardia dei marchi. Però siamo dentro uno schema molto tradizionale di incentivi. Manca ciò che noi gli abbiamo chiesto di fare: un piano straordinario di investimenti, un ruolo diverso anche della Cassa Depositi e Prestiti e delle banche. E non mi pare ci sia un indirizzo vero di politica industriale nuova”.
Queste le parole di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ad Agorà Rai Tre, comemntando il decreto crescita approvato ieri dal Governo.
TN