Pace fatta tra l’amministrazione straordinaria dell’ex Ilva di Taranto e ArcelorMittal. Dopo 4 mesi di trattative, i commissari straordinari e il vertici del gruppo franco indiano hanno trovato un’accordo che ha portato alla modifica del contratto di affitto, finalizzato alla vendita, dell’ex Ilva con l’obiettivo di garantire la continutà aziendale del polo siderurgico pugliese. L’intesa, riferiscono qualificate fonti legali, è stata sottoscritta a Milano nello studio del notaio Marchetti dall’amministratore delegato di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli, e da due dei tre commissari straordinari dello stabilimento tarantino.
Finisce così la battaglia legale scattata a novembre scorso, dopo l’atto di citazione depositato a Milano dai legali del gruppo franco indiano con la richiesta di “accertare e dichiarare l’efficacia del diritto di recesso dal contratto di affitto con obbligo di acquisto dei rami di azienda sottoscritto inter partes il 28 giugno 2017”. Immediata la reazione dell’amministrazione straordinaria dell’ex Ilva che, nella speranza di bloccare il progetto di addio di Arcelor Mittal, depositò un ricorso cautelare d’urgenza contro la recissione del contratto. Il contezioso civile non è tuttavia mai entrato nel vivo: tutte le udienze sono state via via rinviate dal giudice Claudio Marangoni, presidente della sezione specializzata in diritto di impresa del Tribunale Civile di Milano, alla luce delle richieste delle parti che fin dall’inizio hanno tentato la strada della conciliazione. Accordo che è arrivato oggi dopo 4 mesi di trattative serrate.
TN