Altre 13 settimane di cassa integrazione per circa 1.400 lavoratori dello stabilimento ex Ilva di Taranto. Nella direzione dello stabilimento siderurgico, affermano Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm, c’è stato un incontro tra i responsabili delle relazioni industriali di ArcelorMittal e i sindacati “sulla prosecuzione della procedura di Cigo (cassa integrazione ordinaria) per ulteriori 13 settimane per 1.395 dipendenti”.
Nell’incontro “l’azienda ha illustrato il contesto della procedura registrando le posizioni delle organizzazioni sindacali in merito alle varie necessità e focus specifici, da affrontare tramite appositi incontri con le Rsu delle varie aree dello stabilimento, per analizzare tutte le questioni nel dettaglio”. I primi confronti cominceranno dalla settimana prossima, il 16 e 17 settembre.
Fim, Fiom e Uilm “hanno chiesto la necessità di rivedere i numeri del personale coinvolto, le rotazioni dello stesso e l’applicazione di adeguati interventi manutentivi, in linea con quanto sancito dai verbali di confronto stabiliti nelle riunioni della task-force”. Inoltre per il personale interessato dalla procedura, per Fim Fiom e Uilm “è imprescindibile e prioritario riconoscere misure di sostegno al reddito per i lavoratori”.
“Le parti – aggiungono i sindacati – si aggiorneranno nei giorni indicati per approfondimenti in merito alle richieste sindacali emerse durante l’incontro, partendo dal presupposto che le istanze avanzate rappresentano il punto cardine per procedere con il confronto. Rimane inteso che qualora non ci dovessero essere le disponibilità richieste, ci mobiliteremo con iniziative di lotta”.
E.G.