“Superare le frontiere degli Stati è l’unico modo per riuscire ad incidere sulla globalizzazione e per difendere efficacemente i lavoratori che rappresentiamo”. Lo ha sottolineato Gianluca Ficco della Uilm intervenendo all’incontro dei sindacati del gruppo Fiat-Chrysler, riuniti da ieri a Torino, al quale partecipa il presidente del sindacato americano Uaw, Bob King.
“L’intuizione di Sergio Marchionne di approfittare della crisi per creare un nuovo gruppo dell’auto di rilevanza mondiale – ha osservato Ficco – è stata provvidenziale. Sia Fiat sia Chrysler potevano difatti non sopravvivere alla crisi: entrambe erano piccole fra le grandi ed entrambe hanno attraversato un momento difficilissimo a causa del crollo dei mercati americano ed europeo”. “La imminente fusione di Fiat e Chrysler – ha sottolineato Ficco – ci ricorda che è necessario unirsi per sopravvivere in un mondo globalizzato. Il sindacato ha perso gran parte del proprio potere proprio poichè non ha saputo praticare un’efficace politica internazionale: mentre le imprese sono diventate globali, noi siamo rimasti prigionieri dei vecchi confini”. “So che le differenze fra noi sono ancora molte e che la strada da compiere è lunga e difficile – ha concluso Ficco -, ma superare le frontiere degli Stati è l’unico modo per riuscire ad incidere sulla globalizzazione e per difendere efficacemente i lavoratori che rappresentiamo”.
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