“Per noi i modelli per Mirafiori ci sono e sono quelli previsti dal piano industriale e concordati. Se ci sono variazioni l’azienda deve convocare il sindacato che ha firmato gli accordi e discuterne”. Lo afferma Claudio Chiarle, segretario generale della Fim torinese, commentando l’incontro fra Sergio Marchionne e il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota. (LF)

























