La Fismic in posizione minoritaria al tavolo di contrattazione con Federmeccanica, attacca la Fim e la Uilm. Il leader della Fismic, Roberto di Maulo, a poche ore dall’incontro con Fca ha dichiarato
“Pensavamo ad una trovata pubblicitaria, la nostra provocazione di qualche giorno fa, quando annunciavamo una operazione di restauro in pieno vintage anni ’70 – afferma Di Maulo – , ed invece come al solito i fatti ci hanno superato. I tre sindacati di corso Trieste si sono lanciati in una vera campagna di restauro della vecchia Flm”.
Di Maulo dice di ritenere incomprensibili le ragioni per cui Fim e Uilm rifiutano di accettare l’impianto di rinnovo contrattuale presentato da Federmeccanica che è del tutto identico al Ccsl Fca, che “hanno entusiasticamente firmato assieme a noi non più tardi del luglio scorso”. La verità, attacca Di Maulo, è che Fim e Uilm hanno firmato il contratto Fca per “opportunità politica, nella speranza che prima o poi i vecchi bei tempi, quelli degli aumenti della paga base uguali per tutti e del salario variabile indipendente sarebbero prima o poi tornati.”