Il caro-energia si riflette sui prezzi alla produzione industriale, che a gennaio nell’Eurozona hanno messo a segno un aumento record dell’1,5% (0,8% a dicembre). Nella Ue-27 l’incremento è stato dell’1,4%. A pesare – secondo i dati di Eurostat – è proprio il settore energetico, con un’impennata dei prezzi del 3,2% nella zona euro e del 2,5% nell’intera Ue. Al netto di tale settore, l’aumento dei prezzi alla produzione è dello 0,8% sia nell’Eurozona sia nell’Ue-27. Ma aumenti si registrano anche in tutti gli altri settori. Quello dei beni intermedi fa registrare un +1,5% nell’Eurozona e un +1,4% nella Ue. Quello dei beni non durevoli rispettivanmente dello 0,4% e dello 0,5%. Quello dei beni durevoli dello 0,2% e dello 0,4%. Tra gli Stati membri, gli aumenti più marcati si registrano in Spagna (+2,4%), in Olanda (+2,1%) e in Belgio e Portogallo (+1,9%). Non ancora disponibile il dato dell’Italia. (FRN)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu