A settembre l’export è aumentato del 7,4% su anno. Lo rendo noto l’Istat, spiegando che l’ampio incremento tendenziale registrato per le esportazioni è condizionato dalla differenza nei giorni lavorativi (22 nel 2014 e 21 nel 2013). Al netto di questo effetto, l’export registra un incremento tendenziale del 2,1%. Nello stesso mese, l’aumento tendenziale delle importazioni (+3,3%) è dovuto alla forte crescita degli acquisti dall`area Ue (+6,2%). Rispetto al mese precedente, a settembre si rileva un aumento sia delle esportazioni (+1,5%) sia delle importazioni (+1,6%).
L’Istat rende poi noto l’effetto delle sanzioni dell’Occidente sulla Russia e la risposta di Mosca sull’interscambio con l’Italia: le importazioni dell’Italia dalla Russia accusano un crollo del 19,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Anche le esportazioni italiane hanno sofferto a causa dello stop deciso da Mosca a una serie di prodotti Made in Italy: l’export verso la Russia nel mese in esame registra una contrazione del 10,1%.
L’aumento congiunturale dell’export, spiega l’Istat, è sostenuto dalle vendite verso i mercati extra Ue (+4,1%), mentre l`export verso l`area Ue è in flessione (-0,7%). La crescita delle vendite all’estero risulta più ampia al netto dei prodotti energetici (+1,9%) ed è trainata dai beni strumentali (+5,6%).
L’incremento congiunturale delle importazioni è principalmente determinato dalla crescita degli acquisti dall’area extra Ue (+3,3%). In forte aumento l’import di prodotti energetici (+7,9%) e beni strumentali (+2,8%).
Nel terzo trimestre 2014, rispetto al trimestre precedente, risultano in lieve diminuzione sia l’export sia l’import (-0,2% per entrambi i flussi). A settembre l’avanzo commerciale è di 2 miliardi (+0,7 miliardi a settembre 2013). Al netto dell’energia, la bilancia risulta in attivo per 5,6 miliardi.
Nei primi nove mesi si registra una crescita tendenziale dell’export dell’1,4% in valore e dello 0,3% in volume. La flessione registrata per l’import (-1,9%) riflette la contrazione dei valori medi unitari (-2,6%) mentre i volumi sono in crescita (+0,8%).
A settembre la crescita tendenziale dell’export è sostenuta per Belgio (+29,9%), paesi Opec (+20,6%) e Stati Uniti (+13,3%). In forte crescita i mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) (+27,7%) e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+16,5%). Gli acquisti da India (+20,3%) e Spagna (+20,0%) sono in marcata crescita. L’import di mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) (+29,6%) e di articoli in pelle, escluso abbigliamento (+16,7%) è in forte espansione.
F.P.