A luglio le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,1% rispetto a giugno e del 2,4% rispetto a luglio 2010. Lo rileva l’Istat, spiegando che si tratta del dato tendenziale peggiore da gennaio 2010.
L’Istat sottolinea che il dato incorpora sia la dinamica delle quantità che dei prezzi. Tra maggio e luglio si è registrato un calo dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti mentre nei primi sette mesi dell’anno si segnala una riduzione dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2010.
Le vendite dei prodotti alimentari a luglio sono diminuite dello 0,3% rispetto a giugno 2011, mentre sono diminuite del 2% rispetto a luglio 2010 (-0,2% nei primi sette mesi dell’anno). Le vendite dei prodotti no alimentari sono diminuite dello 0,1% rispetto a giugno e del 2,6% rispetto a luglio 2010 (-1% nei primi sette mesi dell’anno). Le vendite della grande distribuzione a luglio sono diminuite nel complesso del 2,5% rispetto a luglio 2010 e dello 0,6% nei primi sette mesi dell’anno mentre le imprese operanti su piccole superfici hanno perso il 2,4% tendenziale e lo 0,9% nei primi sette mesi dell’anno. All’interno della grande distribuzione a prevalenza alimentare tengono le vendite dei discount su base tendenziale (-0,9% a luglio rispetto a luglio 2010) mentre gli ipermercati perdono il 3,9% e i supermercati l’1,7%. I discount nei primi sette mesi dell’anno registrano un lieve avanzamento +0,9% a fronte di un calo delle vendite per gli ipermercati del 2,7%. (LF)
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