Il segretario nazionale della Fillea-Cgil, Salvatore Lo Balbo, si è espresso in merito all’incidente avvenuto ieri in un laboratorio per la lavorazione del marmo a Carrara, che ha coinvolto mortalmente l’operaio Carlo Morelli.
Addebitando le responsabilità di violazione delle norme di sicurezza ai responsabili nella gerarchia aziendale, il segretario Lo Balbo ribadisce la necessità che il governo introduca “da subito il reato di omicidio sul lavoro. Ci vuole più repressione nei confronti di imprenditori che non rispettano le normative.”
Sebbene il lapideo sia un settore ricco che non ha subito gli effetti della crisi, con oltre 2miliardi di export del 2015 (+7%), dal 2010 a oggi si contano 32 lavoratori vittime di incidenti dovuti alle scarse misure di sicurezza. “Un lavoratore schiacciato da una lastra – afferma Lo Balbo – è un evento che si ripete con troppa frequenza. Carlo Morelli, 61 anni, aveva un rapporto di lavoro interinale con la Coop CO.SE.LUC e la sua esperienza e professionalità non gli è servita a salvarlo da questa tragica morte.”
“Se il lavoratore non è messo nelle condizioni di rispettare i tempi e le procedure di sicurezza, i rischi aumentano”, conclude il segretario.


























