“L’altissima adesione allo sciopero proclamato dai sindacati di Intesa Sanpaolo rappresenta un segnale inequivocabile rivolto al top management della prima banca italiana”. Lo ha detto in una nota il segretario generale della Uila, Massimo Masi, in una nota.
“Bisogna cambiare rotta – si legge – nelle relazioni sindacali, nell’approccio con i problemi aziendali. Il segnale e’ tanto più forte se consideriamo che i lavoratori di Intesa Sanpaolo hanno scioperato da soli, facendo in pratica da apripista delle tante vertenze aperte in sede aziendale”.
“E’ un segnale altrettanto inequivocabile verso il vertice di Abi – ha proseguito – che in questi mesi, dopo il rinnovo del contratto, ha scelto di peggiorare le relazioni sindacali, forzando i lavori delle commissioni di lavoro, arrivando perfino alla sospensione delle stesse. E’ un segnale chiaro contro la politica del governo Monti e della Ministro del Lavoro Fornero che non ha saputo risolvere i problemi, da loro stessi creati, con gli esodati”.
“Infine – ha concluso – ritengo che questo sciopero sia solo il primo di una lunga serie che coinvolgerà Unicredit, MPS, Banca Popolare di Milano poiché i piani industriali predisposti contengono solo sacrifici per i lavoratori senza che i veri responsabili delle politiche aziendali siano minimamente toccati.Ripropongo, pertanto, uno sciopero generale della categoria nel mese di settembre contro la politica delle banche e dell’Abi”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu