“Le offerte ricevute per la cessione dello stabilimento siderurgico Ast di Terni fino ad ora non sono soddisfacenti, ma Outokumpu prosegue un intenso lavoro con tutte le parti interessate per giungere a una soluzione il più presto possibile”. Lo scrive in una nota la multinazionale finlandese.
Nonostante le difficili condizioni di mercato, spiega ancora Outokumpu, la performance finanziaria di Ast è migliorata nel trimestre gennaio-marzo 2013. “Si tratta – spiega – di uno sviluppo incoraggiante in considerazione dell’attuale scenario economico difficoltoso in Europa e specialmente in Italia. Mentre lo scenario economico resta arduo, Outokumpu ritiene che Ast stia conservando e rafforzando la sua posizione e ha piena fiducia nell’abilità del management di guidare Ast in questo difficile contesto commerciale”.
Per preservare la competitività e la sostenibilità di Ast durante il periodo precedente la cessione, Outokumpu ha accettato, su richiesta della Commissione europea, di attuare una serie di ulteriori garanzie. Le attività quotidiane di Ast, spiega, non sono controllate da Outokumpu: le garanzie mirano ad assicurare che i risultati finanziari di Ast e la sua capacità di continuare le proprie attività non saranno influenzate negativamente dal processo di disinvestimento in corso.
Il management di Ast resterà invariato e continuerà a lavorare con il monitoraggio di un amministratore fiduciario nominato dalla Commissione europea per supervisionare il processo di disinvestimento. Ast continuerà a utilizzare la stessa rete di centri di servizio europei di prima e continuerà a fornire il Tubificio di Terni con i suoi prodotti in base agli accordi esistenti. Inoltre, Outokumpu ha messo a disposizione di Ast il centro di servizi di Willich per commercializzare i propri prodotti esclusivi in Germania e, su proposta della Commissione, Ast fornirà prodotti standard a questo stesso centro di servizi, di conseguenza il raggio d’azione di Ast in Europa continuerà ad estendersi. Oltre a ciò, Ast continua la fornitura di volumi significativi ai centri oltremare di Outokumpu.
Inoltre, Outokumpu ha anche rafforzato la posizione patrimoniale di Ast e ha reso possibile continuasse il proprio programma di investimenti per il 2013. Ciò in aggiunta ai 400 milioni di investimenti fatti a favore di Ast negli ultimi cinque anni. E ancora, prima della cessione, Outokumpu continuerà a finanziare interamente Ast attraverso l’accordo di accentramento della disponibilità finanziaria di cui Ast godeva prima dell’annuncio di dismissione. (LF)
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