L’istituto di ricerca economica Prometeia ha limato le previsioni sulla crescita economica dell’Italia nel biennio 2016-2017. Rispetto alla stime formulate nell’ottobre 2015, la crescita attesa del Pil per quest’anno scende da +1,2% a +1,0%, quella per il 2017 da +1,4% a +1,2%.
Una revisione al ribasso “ma senza drammi e ritmi comunque sostenuti per la nostra economia”, è scritto nel rapporto di Prometeia. Per quest’anno il tasso di disoccupazione dovrebbe oscillare intorno all’11,5% e “il consolidarsi della ripresa favorirà un aumento dell’occupazione nel 2017”, sottolinea il rapporto.
Sui conti pubblici ci si attende una riduzione del rapporto deficit/pil all’1,7% nel 2018 e un lento e costante rientro nel rapporto debito/pil atteso al 130,8% nel 2018.
A livello globale, scrive Prometeia, “anche nel 2016 continua il rallentamento della crescita mondiale (+2,6%) in accelerazione solo dal 2017. Riviste al ribasso le previsioni tra il 2019-2023 per il commercio (+4%) e Pil globale (+3%), area euro (+1,1%) e anche per l’Italia (+1%) che non riesce a recuperare il tasso di crescita pre-crisi.