Nella mattinata di ieri, 9 maggio, è stato emesso il decreto con il quale di modifica e integra il Protocollo Aggiuntivo per gli operai forestali dipendenti dal Corpo Forestale dello Stato. Dopo una trattativa sindacale durata quasi due anni, si riafferma la validità della contrattazione integrativa per i lavoratori del comparto, non rinnovata da oltre dieci anni.
Il segretario nazionale Flai-Cgil, Giovanni Mininni, sottolinea il grande rilievo che assume “l’applicazione del TU 81/2008 sulla sicurezza sul lavoro agli operai forestali degli Uffici Territoriali per la Biodiversità (Utb)” ma, in particolare, “è di grande importanza essere riusciti a conquistare il diritto all’integrazione piena della malattia e dell’infortunio al pari dei lavoratori di altri settori o dei forestali di alcune regioni italiane. Questa, infatti, “era una richiesta che gli operai rivendicavano da sempre, visto che quando si ammalavano erano costretti a prendersi dei giorni di ferie per non perdere la retribuzione di quelle giornate. Con questo accordo – aggiunge Mininni – si concretizza, finalmente, un atto di civiltà del lavoro con il riconoscimento di un diritto fondamentale per gli operai.”
Sebbene nel decreto si sia dovuto rinunciare ad altre rivendicazioni, come quella salariale, il segretario Mininni vede questo accordo come “un ponte verso una vera e propria trattativa di secondo livello che riproporremo”.
Il raggiungimento dell’accordo “non è stato facile. Le difficoltà – continua Mininni – nascevano anche dal fatto che il corpo forestale dello stato ha dovuto farsi carico di un onere sul proprio bilancio e ci sono volute ben due manifestazioni a Roma, sotto al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, degli operai degli Utb di tutta Italia e una diffusa mobilitazione negli Uffici per superare queste difficoltà.”
“Ma va dato atto – conclude Mininni – che senza la buona volontà del Presidente della Commissione nazionale, dott. Palmieri, e soprattutto senza la sensibilità e la grande disponibilità del Capo del Corpo Forestale, ing. Patrone, non saremmo riusciti a raggiungere questo ottimo risultato per gli operai forestali degli Utb e, pertanto, ne riconosciamo il merito e l’importante e positivo ruolo svolto durante tutta la trattativa.”
Il segretario generale della Fai-Cisl, Luigi Sbarra, definisce il via libera della Ragioneria dello Stato “un accordo importante, inclusivo, di prospettiva, che eleva concretamente le condizioni di lavoro degli operai forestali Utb, assicurando nuove e determinanti forme di tutela contrattuale. Siamo riusciti a conquistare un risultato di rilevanza strategica – continua Sbarra – , colmando una storica lacuna nel contratto di settore con il riconoscimento del diritto contrattuale alla retribuzione sin dal primo giorno di assenza. Un traguardo di civiltà – conclude Sbarra – che salvaguarda e valorizza la professionalità dei forestali Utb, premiando la perseveranza della mobilitazione sindacale unitaria.”

























