“Un brutto risveglio, stamattina. Abbiamo visto le reazioni a quest’uscita della presidente della BCE che mettono molta preoccupazione. Siamo in una fase molto delicata, e naturalmente quelle parole, che indicano in maniera molto superficiale creando questa reazione nei mercati, aumentano la difficoltà”. A Circo Massimo, su Radio Capital, il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli commenta così le parole della presidente della BCE Christine Lagarde.
“Bastano tre parole per non mettere in luce alcuni provvedimenti che anche la BCE aveva predisposto”, sottolinea Sassoli, “le istituzioni comunitarie stanno cercando una risposta comune, e naturalmente la prima risposta è sostenere i Paesi in difficoltà.
Ieri eravamo impegnati a cercare due strade: quella di una riflessione sul pacchetto che la Commissione presenterà oggi e che sarà una prima risposta, e poi il confronto con le iniziative dell’amminsitrazione americana che ieri non ha concertato nulla con noi delle misure che hanno un grosso impatto sull’Europa. E in questa fase arriva una dichiarazione di questo genere, che fra l’altro non è vera, perché la BCE ha strumenti per aiutare non solo l’economia europea ma anche i singoli paesi”.
Quando Massimo Giannini fa notare che a qualcuno già manca Mario Draghi, Sassoli risponde: “Non spetta a me fare questo giudizio.
Capisco chi lo fa”. Il presidente, poi definisce “saggia e utile” la risposta del presidente Mattarella di ieri. E quando gli si chiede se, come chiede qualcuno, Lagarde dovrebbe dimettersi, dice: “Questo è un giudizio che lascio ad altri, non posso entrare in questa vicenda”.