Si è conclusa la riunione tecnica al Ministero dell’Istruzione (presente il capo di gabinetto di Bianchi, Luigi Fiorentino) con i sindacati della scuola: sul tavolo l’aggiornamento del Protocollo di sicurezza per gli Esami di giugno e le misure da adottare in vista del ritorno alla quasi totale presenza negli istituti da lunedì prossimo.
Il lavoro sul Protocollo per gli Esami è stato avviato e sulla riapertura dal Ministero è stato ribadito che governo e dicastero lavorano da tempo alla ripresa, come dimosrano gli investimenti nel dl sostegni che ha stanziato 300 mln, il 23 marzo, un mese fa, per le scuole, di cui 150 già distribuiti.
I nodi però, secondo i sindacati, sono ancora tutti da sciogliere: aule sovraffollate, trasporto pubblico locale insufficiente (la palla è Comuni e Regioni), mascherine non adeguate (i sindacati chiedono le Ffp2, più utili contro le varianti, e non quelle “di comunità”), campagna di vaccinazione dei prof. interrotta precocemente.
“Ci troviamo davanti a un atto di volontà politica non supportato da condizioni reali. Prima di decidere la riapertura al 100% in presenza bisogna riprendere subito la campagna di vaccinazione, rinnovare i protocolli di sicurezza, effettuare tracciamenti, anche a campione, valutare i dati dei vaccinati, ancora non disponibili. In caso contrario non c`è alcuna garanzia per studenti e personale scolastico”, ha commentato Francesco Sinopoli, segretario generale della FLC CGIL. “E’ stato un incontro che non ha risolto i tanti quesiti posti: permangono le incertezze che abbiamo rappresentato da sempre”, ha detto ad askanews la segretaria della Cisl Scuola Maddalena Gissi, mentre per Pino Turi, segretario Uil Scuola, “per noi così non ci sono le condizioni per riaprire al 100% le scuole. Dal governo c’è solo una valutazione prettamente politica, senza calarsi nella realtà”.
Il governo attende ora (forse domani) un parere del Cts sui protocolli per la riapertura delle classi, prima di varare il decreto legge: mentre vanno avanti i tavoli dei Prefetti sui territori, dopo l’approvazione del dl, che rappresenterà la cornice di riferimento, il Ministero dell’Istruzione accompagnerà, anche con apposite note, l’attività delle scuole, ricordando il quadro di tutte le misure possibili e vigenti. Sul capitolo trasporto pubblico si riunirà anche la Conferenza Stato-Regioni: “Ci sarà un confronto con le regioni già in settimana per ribadire il rispetto rigoroso dei protocolli nelle scuole ma anche nei mezzi pubblici”, ha detto ieri la ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini, ricordando che “governo ha stanziato 300 mln per trasporto pubblico locale”.
Oggi alle 14.30 al Ministero è previsto un altro incontro, con i presidi: per il presidente dell’Anp, Antonello Giannelli, bisogna “lasciare alle scuole la facoltà di stabilire la percentuale di studenti che deve frequentare: mancano 4-5 settimane, si può fare una turnazione per cui il 75/80% degli studenti va in presenza e l’altro viene deciso dalla scuola. Qualche elemento di flessibilità sarebbe necessario”.