Flai Cgil e Fai Cisl ritengono che una eventuale proroga (due anni) della convenzione tra Aras (Associazione Regionale Allevatori della Sardegna) e Agenzia regionale Laore per salvare i posti di lavoro di circa 200 dipendenti Aras sia da verificare in attesa di una soluzione della vertenza relativa alla stabilizzazione dei lavoratori.
Posticipare di due anni il termine della convenzione Aras-Laore è tecnicamente possibile, anche perché la Misura 14 sul Benessere Animale è stata prorogata fino al 31 dicembre 2022.
I segretari generali delle due sigle sindacali Anna Rita Poddesu (Flai-Cgil) e Bruno Olivieri (Fai Cisl) “ritengono che la Giunta Regionale faccia bene a verificare la possibilità di garantire la continuità lavorativa ai dipendenti Aras e la regolare prosecuzione degli importanti servizi forniti”.
La possibile proroga è legata principalmente all’eventualità che la sentenza del Tar possa essere sfavorevole al concorso riservato. Mentre nel caso contrario la proroga servirebbe per il tempo necessario e rappresenterebbe solo uno strumento tecnico all’attuazione della procedura concorsuale.
Nello stesso tempo Cgil e Cisl “ritengono inaccettabile che, a distanza di ben 11 anni dal suo inizio, questa vertenza non trovi una soluzione adeguata e definitiva, tenendo in ostaggio di speculazioni politiche varie tecnici e personale altamente qualificato che chiede soltanto di poter contribuire con le proprie competenze al miglioramento e alla crescita del settore agro-zootecnico sardo”.
TN