Il tasso d’inflazione acquisito per il 2010, ovvero quello che si registrerebbe a fine anno nell’ipotesi che l’indice mantenga il livello di settembre, si attesta al +1,4%. Lo comunica l’Istat nella stima provvisoria sull’andamento dei prezzi al consumo a settembre. I servizi su base congiunturale hanno, infatti, registrato un calo dello 0,7% su cui ha pesato soprattutto l’andamento dei trasporti. Guardando ai diversi capitoli di spesa, a settembre rispetto ad agosto – fa notare sempre l’Istat, variazioni negative si sono verificate per i trasporti (-1,7%) e comunicazioni (-1,3%); mentre gli aumenti congiunturali più significativi hanno interessato l’istruzione (+1,4%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,3%). A livello tendenziale i rialzi più elevati, invece, si sono registrati nei capitoli trasporti (+3,6%), altri beni e servizi (+3,2%) e istruzione (+2,7%). Una variazione tendenziale negativa si è verificata nel capitolo comunicazioni (-2%).
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) ha segnato, sempre a settembre, un aumento dello 0,5% rispetto al mese precedente e una crescita dell’1,6% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (+1,8% ad agosto). (LF)
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