A partire dalle 3 di questa notte, i segretari provinciali di Fim Fiom Uilm, Rino Barca, Roberto Forresu e Daniela Piras, sono barricati in cima al silos delle materie prime, ad un altezza di circa 60 metri, all’interno dello stabilimento ex-Alcoa di Portovesme.
Intanto il Mise, in una nota, fa sapere che il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha sollecitato una risposta da parte della Glencore in merito all`Alcoa di Portovesme, confermando il massimo impegno per l`occupazione nel Sulcis.
Nei giorni scorsi, si è svolto presso il Mise un incontro al quale hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, assieme ai vertici di Glencore, per verificare le intenzioni della multinazionale svizzera all`acquisizione dello smelter Alcoa, alla luce delle proposte dettagliate in materia di energia formulate dal Governo.
Glencore, rilvela il ministero, ha chiesto il 15 marzo nuove delucidazioni che il ministro Guidi ha fornito con una lettera del 18 marzo nella quale viene espressamente confermata la volontà del Governo “di creare le condizioni di sostegno all`investimento attraverso gli strumenti di carattere generale vigenti nel sistema italiano, ampiamente conosciuti e coerenti con la disciplina comunitaria”.
Contemporaneamente Guidi ha però chiesto a Glencore di chiarire se le delucidazioni fornite “sono definitivamente ritenute sufficienti per confermare la volontà di rilevare l`impianto”.
“L`impegno del Governo per dare prospettive all`Alcoa di Portovesme non solo è confermato – conclude il ministero -, ma proseguirà fino alla individuazione di una soluzione che dia risposte concrete alle esigenze occupazionali e di sviluppo del territorio coinvolto”.
“Siamo vicini ai tre segretari metalmeccanici del Sulcis Inglesiente e condividiamo la loro protesta – ha affermato Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm. Siamo consapevoli – ribadisce- che questa sarà un’iniziativa dura e disagiata, ma vogliamo che sia chiara la nostra convinzione che lo ‘smelter’ dello stabilimento siderurgico possa e debba essere riavviato. Questa partita si gioca tutta ai tavoli dei massimi livelli politici nazionali. Viene determinata dalle scelte dello stesso premier Renzi, che troppo presto ha dimenticato gli impegni assunti il 28 maggio ad Olbia. In questi giorni sono in corso gli incontri e le interlocuzioni, speriamo finali, dalle quali emergerà l’epilogo della trattativa con la Glencore ormai in corso da più di un anno e mezzo. La nostra iniziativa punta ad avere posizioni esplicite, comprensibili e definitive. A nostro giudizio l’unico epilogo auspicabile è la riapertura del sito di Portovesme”.
” Il Piano Sulcis – dichiara in una nota il segretario generale Fim Cisl, Marco Bentivogli -fermo al palo. Per i lavoratori resta solo la disperazione di vedere stabilimento chiuso e la fine degli ammortizzatori sociali e di ogni reddito per centinaia di famiglie. Lo avevamo detto, se qualcuno pensa di dividere o di avere senza soluzioni la resa dei lavoratori ha sbagliato i conti!”.