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Vodafone, i sindacati: no agli esuberi, il Governo intervenga

redazione
Aprile05/ 2023

Prosegue il confronto tra Vodafone Italia, le categorie delle tlc di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e il coordinamento delle Rsu dopo l’annuncio dell’azienda di 1.000 esuberi. Nell’incontro Vodafone Italia ha dettagliato per area di appartenenza le eccedenze: consumer 125 esuberi su 516 addetti; business 37 su 731; customer 550 su 1.620; network 173 su 1.074.

I sindacati hanno ribadito quanto già sostenuto il 13 marzo: “Non può essere il mero confronto in sede aziendale la soluzione a problemi atavici ben più strutturali. Serve un chiaro e netto capovolgimento del paradigma, non saranno accordi estemporanei azienda per azienda a trovare soluzioni a fattori esogeni ed endogeni di un settore in crisi di ricavi e margini costante da oltre un decennio, nonostante la crescente domanda”, si legge in un comunicato unitario.

Per le categorie serve un “confronto più ampio e complessivo” del settore delle telecomunicazioni, chiamando il Governo alle proprie responsabilità. “Parlare di esuberi nel momento in cui Vodafone ricorre ad esternalizzazioni delle attività tramite consulenze e/o appalti, spesso anche fuori dal settore tlc, risulta poco comprensibile. È tempo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità, non può essere il solo confronto tra le aziende del settore e il sindacato confederale a trovare le risposte per un settore che paradossalmente vede crescere la domanda di connettività e servizi (+300%) ed al contempo affronta una contrazione dei ricavi di 15 miliardi negli ultimi dieci anni”.

“Servono soluzioni strutturali – aggiungono infine le tre sigle -, con interventi concreti del Governo a tutela e sostegno di un asset strategico per il sistema paese e per la difesa dei perimetri occupazionali. In assenza di riscontri la risposta non potrà che essere l’avvio di un percorso che, attraverso il coinvolgimento dei lavoratori del comparto, metta in campo una lunga stagione di mobilitazione”.

e.m.

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