In controtendenza con l’andamento generale la fiducia è calata solo per le imprese agricole per l’effetto congiunto della crisi e del maltempo che ha ridotto i consumi a tavola e tagliato i prezzi pagati agli agricoltori fino al 50% per la frutta e verdura estiva rispetto allo scorso anno mettendo a rischio 10 milioni di giornate di lavoro. E’ quanto ha rilevato la Coldiretti a commento dei dati dell’Istat sulla fiducia delle imprese che hanno fatto registrare un massimo da agosto 2011.
L`umore nero degli agricoltori – ha sottolineato la Coldiretti – è legato al maltempo dei mesi estivi che ha colpito con temporali, bombe d`acqua e grandine le coltivazioni agricole spesso prossime alla raccolta rovinando il lavoro di un intero anno di molte aziende agricole con effetti anche sull`occupazione stagionale. I prezzi pagati agli agricoltori sono in calo per tutte le principali produzioni vegetali dal grano al vino senza reali benefici per i consumatori. Oltre al danno la beffa di una stagione piovosa che ha fatto crollare i consumi di frutta e verdura alimentando una spirale negativa tra consumi e deflazione che sta mettendo a rischio le imprese e la salute dei consumatori.