Un incontro urgente sulla vicenda di Italiaonline. A chiederlo al ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, sono state le segreterie nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil.
Secondo quanto riferiscono i sindacati in una lettera inviata a Calenda per sollecitare l’incontro, Italiaonline “ha cominciato con il dichiarare che nel corso dell’Assemblea degli Azionisti del prossimo 27 aprile delibererà un piano di incentivazione al top management di 6,7 milioni di euro beffeggiando ancora una volta tutta la forza lavoro che vive con molta preoccupazione il proprio futuro occupazionale; ci risulta che l’azienda stia procedendo con l’esternalizzazione di attività con conseguenti e pesanti rischi occupazionali per la sede di Torino ed il territorio nazionale”.
“A tal proposito siamo a richiederle, nel rispetto della situazione di grande tensione che stanno vivendo i lavoratori e le lavoratrici di Italiaonline, di poter fissare l’incontro, con carattere d’urgenza, che Lei stesso aveva preannunciato successivamente a questa prima fase” hanno messo nero su bianco i sindacati.
La vertenza coinvolge 400 dipendenti di cui 248 della sede di Torino e 152 appartenenti alle sedi del territorio nazionale. Tra i dipendenti torinesi ci sono 241 trasferimenti verso la sede di Assago (Milano).