Occupazione in calo su base mensile nel mese di marzo 2025. Secondo le nuove rilevazioni dell’Istat, la diminuzione + pari a -0,1%, equivalente a -16mila unità, e riguarda le donne, i minori di 35 anni di età, i dipendenti a termine e gli autonomi; nelle altre classi d`età, invece, tra gli uomini e tra i dipendenti permanenti il numero di occupati cresce. Il tasso di occupazione è stabile al 63%.
Complessivamente il numero di occupati supera quello di marzo 2024 dell`1,9%, pari a +450mila unità; l`aumento riguarda gli uomini, le donne e chi ha almeno 35 anni d`età, mentre per i 15-34enni si osserva una diminuzione. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di 0,9 punti percentuali.
A marzo 2025, spiega l’Istituto di statistica, il numero di occupati, pari a 24 milioni 307mila, scende lievemente rispetto al mese precedente. Diminuiscono gli autonomi (5 milioni 153mila) e i dipendenti a termine (2 milioni 594mila), mentre aumentano i dipendenti permanenti (16 milioni 560mila). L`occupazione cresce rispetto a marzo 2024 (+450mila occupati), come sintesi della crescita dei dipendenti permanenti (+673mila) e degli autonomi (+47mila), a fronte del calo dei dipendenti a termine (-269mila).
Quanto al tasso di disoccupazione, la stima provvisoria rileva che a marzo sale al 6% (+0,1 punti), quello giovanile al 19% (+1,6 punti). L`aumento delle persone in cerca di lavoro (+2,1%, pari a +32mila unità) si osserva soltanto per gli uomini e i minori di 50 anni d`età.
Il calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,1%, pari a -11mila unità) coinvolge gli uomini e i 35-49enni a fronte di un aumento tra le donne e nelle altre classi d`età, con l`eccezione dei 15-24enni che registrano una stabilità. Il tasso di inattività è invariato al 32,9%.
Rispetto a marzo 2024, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-11,8%, pari a -208mila unità) sia quello degli inattivi (-0,9%, pari a -107mila).