I sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil di Verona hanno indetto per la giornata di oggi, 26 gennaio, uno sciopero per i 70 lavoratori Melegatti di San Giovanni Lupatoto e San Martino Buon Albergo (Verona), che dopo la boccata d’ossigeno di fine 2017 sembrano essere di nuovo in bilico.
Le ragioni alla base della protesta sono la mancata finalizzazione dell’accordo tra il fondo maltese Abalone e i vertici aziendali, con il conseguente il blocco della campagna produttiva pasquale (compresa nei 10milioni di euro stanziati per quella natalizia), e l’assenza di garanzie del pagamento degli stipendi di gennaio. Come ulteriore aggravante, “le posizioni assunte dall’amministratore delegato Emanuela Perazzoli, che non manca occasione per infierire sui suoi dipendenti, già provati dal disagio di questi ultimi mesi”, spiegano i sindacati.
Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil precisano che lo sciopero sarà a oltranza e andrà avanti “fintanto che non saranno fornite rassicurazioni chiare e documentate dell’avvenuto accordo quadro tra i soci e il fondo maltese, o l’azienda non avrà trovato una soluzione alternativa sostenibile e credibile, che permetta la continuità produttiva e la procedura di ristrutturazione del debito”.
Nel frattempo, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno già presentato alla Regione Veneto la richiesta di un’immediata convocazione.


























