Vittorio Foa e Andrea Ranieri
Foa e Ranieri discutono della conoscenza come risorsa produttiva, del nuovo protagonismo degli individui, della mutazione radicale che attraversa la società, del diverso modo di pensare e di agire indotto, fra gli altri fattori, dalle tecnologie; del come, in definitiva, la parola “lavoro” sia tutta da ripensare in quanto ormai sempre più intrisa di “sapere”. In questo quadro si inseriscono alcune questioni centrali. Perché quando si parla di flessibilità si intende sempre in una direzione unica? Quali sono, rispetto al passato, gli elementi di rottura e quelli di continuità? Che cosa hanno da dire sinistra e sindacato di fronte a Tiscali, alle “stock options”, al lavoro degli immigrati? Come dicono, alla fine gli autori, il loro libro è una “agenda di problemi” .



























