I lavoratori edili tedeschi tornano ad incrociare le braccia a cinque anni di distanza dal loro ultimo sciopero, per protesta contro i datori che hanno respinto l’accordo per il rinnovo contrattuale definito dai mediatori delle parti. Risultano bloccati da oggi oltre 100 cantieri della Bassa Sassonia e dello Schleswig-Holstein. Il sindacato IG Bau, che coordina la mobilitazione, ha minacciato di estenderla ad altre regioni e promette di continuare fino a quando la controparte non darà seguito agli accordi. Il segretario generale, Klaus Wiesehuegel, ha spiegato che “la lotta sindacale durerà fino alla firma del contratto”, assicurando che le casse dell’organizzazione dei lavoratori sono in grado di garantire il proseguimento dell’astensione. La mobilitazione è già stata approvata dall’87,9% degli iscritti, superando ampiamente il 75% previsto dal regolamento, e adesso solo il loro via libera a un’accordo con le imprese può chiudere l’ondata di scioperi. L’intesa già raggiunta prevede da giugno un incremento salariale del 3,1%, con un’indennità una tantum dello 0,4% e altri aumenti a partire dal 2008.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

























