Il costo del lavoro nell’ industria è aumentato del 2,6% in Eurolandia e del 2,7% nell’Ue nel quarto trimestre 2001 rispetto allo stesso periodo del 2000, dopo essere cresciuto nell’ordine del 3,3% e 3,5% nel terzo trimestre. Nei mesi ottobre-dicembre dello scorso anno, l’Italia ha fatto segnare l’incremento più contenuto fra i paesi della zona euro (+1,7%).
È quanto rende noto oggi Eurostat, che ha “limato” leggermente al ribasso i dati rispetto alla prima pubblicazione del 22 marzo scorso. Le cifre relative all’economia nel suo complesso mostrano per Eurolandia ed Ue un aumento del costo del lavoro pari al 3,0% nel quarto trimestre del 2001 (contro rispettivamente + 3,5% e +3,6% nel terzo trimestre). L’Italia ha registrato anche in questo caso l’incremento più modesto su base annua (+1,8%): la componente salariale è cresciuta del 2, 3%, le altre voci dello 0,3%.
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