“Davanti ai silenzi della Regione sulla vertenza Sotacarbo non resta che la protesta. Proprio questi giorni la Rsu del centro ricerche di Carbonia ha inviato una richiesta alle Istituzioni, Presidente Giunta Regionale, Assessore Programmazione, Capigruppo in Consiglio Regionale, in cui evidenzia la necessità di trovare una soluzione a una vicenda paradossale”. Lo scrivono in una nota le segreterie regionali Filctem-Cgil Sso, Flaei-Cisl Sardegna e Uiltec-Uil Sardegna, che affrontano nuovamente la difficile situazione alla Sotacarbo.
“Vorremmo ricordare che la “famosa”‘delibera relativa a Sotacarbo e pubblicata i primi giorni di dicembre non è ancora cliccabile. E quindi non è dato ancora sapere quali siano le intenzioni dell’azionista, giacché la Regione detiene in Sotacarbo il 50% ma nei programmi futuri dovrebbe passare al 51%”, prosegue la nota firmato dai segretari Emanuele Madeddu, Gianrico Cuboni e Pierluigi Loi.
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“Apprendiamo poi dai comunicati stampa l’enfasi dell’assessore Fasolino nell’annunciare sostegno a nuove iniziative di ricerca e collaborazioni con aziende d’oltremare. Sia chiaro, ben vengano queste nuove opportunità, ma questa enfasi non deve far dimenticare realtà importanti presenti nella regione e che meritano risposte. Davanti a quello che può essere definito come silenzio istituzionale assordante non possiamo fare altro che investire nel problema la massima assemblea regionale. Per questo motivo domani, martedì 12 gennaio alle ore 10, manifesteremo davanti al Consiglio Regionale insieme ai lavoratori”, continua la nota.
“In assenza di risposte sarà solo la prima delle iniziative che la Rsu e le organizzazioni sindacali intendono portare avanti per salvaguardare l’importante realtà di Sotacarbo, considerata eccellenza nel panorama europeo della ricerca specie in un momento cruciale legato al Recovery Fund”, conclude la nota.
E.G.