“Sapevamo che la situazione non era facile sin dall’inizio. Il mio più grande timore è che al momento non ci sia nessun acquirente sul tavolo”. Con queste parole al Diario del lavoro Massimo Masi, segretario generale della Uilca, esprime le proprie preoccupazioni sul futuro di Carige, dopo l’annuncio del ritiro del fondo statunitense Blackrock.
Il defilarsi del più grande fondo di investimenti al mondo è avvenuto dopo l’approvazione del piano industriale per il rilancio dell’istituto genovese. Nella serata di ieri anche il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, aveva espresso parole di apprezzamento per l’operazione
“Le opzioni sul tavolo – spiega Masi – è che la Bce dia più tempo per valutare altre soluzioni, oppure che ci sia l’interesse da parte dello stato con circa un miliardo. Aspettiamo comunque la convocazione da parte dei commissari per capire meglio l’intero quadro”.
In una nota della banca si legge che “i commissari di Carige comunicano che, al termine di un articolata fase preparatoria nell’ambito della quale si inquadra la delibera del Consiglio di gestione dello schema volontario di lunedì 6 maggio il fondo Blackrock ha ritenuto di non dare ulteriore corso alla sua iniziale manifestazione di interesse”.
Carige annuncia quindi che “proseguono le valutazioni riguardanti ulteriori soluzioni di mercato finalizzate ad assicurare stabilità e rilancio di Banca Carige”.
“Restano, in ogni caso, ferme le previsioni del titolo II del Dl 8 gennaio 2019 che consentono l’eventuale avvio dell`iter per la richiesta di ricapitalizzazione precauzionale al ministero dell`Economia”, conclude la nota.
Tommaso Nutarelli
























