SEDE REFERENTE
Giovedì 21 marzo 2019. — Presidenza del presidente della I Commissione Giuseppe BRESCIA. — Interviene il sottosegretario di Stato per la pubblica amministrazione Mattia Fantinati.
La seduta comincia alle 9.
Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo.
C. 1433 Governo, approvato dal Senato, e C. 781 Ravetto.
(Seguito dell’esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 7 marzo 2019.
Giuseppe BRESCIA, presidente, ricorda che il provvedimento è stato inserito nel calendario dei lavori dell’Assemblea a partire dalla seduta di lunedì 25 marzo prossimo. Tuttavia, tenuto conto degli impegni che nelle ultime settimane hanno coinvolto la XI Commissione nell’esame, in sede referente, del disegno di legge C. 1637, approvato dal Senato, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, le Presidenze delle Commissioni riunite ritengono necessario chiedere alla Presidenza della Camera di disporre uno slittamento di tale termine al mese di aprile 2019, al fine di consentire un compiuto esame del provvedimento.
Non essendovi obiezioni in merito, avverte che le Presidenze si riservano di sottoporre al Presidente della Camera una richiesta in tal senso.
Rammenta inoltre che nella seduta del 7 marzo scorso sono stati pronunciati i giudizi di inammissibilità sulle proposte emendative presentate e avverte che l’emendamento Schullian 2.30 è stato ritirato prima della seduta.
Invita quindi i relatori e il rappresentante del Governo a esprimere il loro parere sulle proposte emendative presentate.
Virginio CAPARVI (Lega), relatore per la XI Commissione, anche a nome del relatore per la I Commissione, Francesco Silvestri, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Zangrillo 1.1, Schullian 1.2, Rampelli 1.3 e Frassinetti 1.4, nonché sugli emendamenti Sisto 1.6 e Viscomi 1.7. Invita, quindi, al ritiro degli emendamenti Macina 1.8, Berardini 1.9 e Amitrano 1.10. Esprime parere contrario sull’emendamento Polverini 1.11 e sugli identici emendamenti Epifani 1.12, Pella 1.13, Rizzetto 1.14 e Prisco 1.26. Invita al ritiro dell’emendamento Macina 1.15 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Viscomi 1.16, Gribaudo 1.17, 1.18, 1.19 e 1.20 e Lepri 1.21. Esprime parere favorevole sull’emendamento Liuzzi 1.22 e parere contrario sugli emendamenti Viscomi 1.23 e 1.24. Invita al ritiro degli identici emendamenti Gribaudo 1.27 e Macina 1.28. Esprime parere contrario sull’emendamento Fatuzzo 1.29 ed invita al ritiro dell’emendamento Berardini 1.30. Esprime parere favorevole sull’emendamento Sisto 1.31 e parere contrario sugli emendamenti Cecconi 1.32, Viscomi 1.33 e Cecconi 1.34. Esprime, quindi, parere favorevole sull’emendamento Polverini 1.35 e invita al ritiro dell’emendamento Amitrano 1.36. Esprime parere contrario sugli emendamenti Mura 1.37, Cecconi 1.38, Viscomi 1.39, Prisco 1.40, 1.41 e 1.42, Sisto 1.43, Polverini 1.44 e Fatuzzo 1.45. Raccomanda, quindi, l’approvazione dell’emendamento 1.46 dei relatori ed esprime parere contrario sugli emendamenti Viscomi 1.47, Frassinetti 1.48 e Lacarra 1.49.
Il Sottosegretario Mattia FANTINATI esprime parere favorevole sull’emendamento 1.46 dei relatori e parere conforme a quello dei relatori sulle restanti proposte emendative riferite all’articolo 1.
Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che le Commissioni passeranno ora alla votazione delle proposte emendative relative all’articolo 1.
Debora SERRACCHIANI (PD), intervenendo sull’ordine dei lavori, propone di rimandare a una prossima seduta l’inizio delle votazioni sulle proposte emendative, anche in considerazione dell’intenzione, espressa dalle presidenze, di chiedere il rinvio dell’inizio dell’esame da parte dell’Assemblea. Rileva, del resto, lo stesso Presidente della XI Commissione, nel corso di contatti con i gruppi intercorsi per le vie brevi, si era dichiarato disposto a prendere in considerazione tale soluzione.
Giuseppe BRESCIA, presidente, rilevando come il tempo a disposizione delle Commissioni riunite consenta di avviare l’esame delle proposte emendative già nella seduta odierna, chiede ai gruppi di esprimere il loro orientamento sulla questione sollevata dalla deputata Serracchiani.
Paolo ZANGRILLO (FI), pur riconoscendo la ragionevolezza della proposta della deputata Serracchiani, si rimette alla Presidenza in ordine alla decisione sulla tempistica da adottare per la prosecuzione dell’esame del provvedimento.
Giuseppe BRESCIA, presidente, tiene a sottolineare di non essere pregiudizialmente contrario a un rinvio dell’inizio delle votazioni sulle proposte emendative, se questo orientamento si era già consolidato tra i componenti della Commissione Lavoro.
Andrea GIACCONE, Presidente della XI Commissione, precisando che l’eventuale rinvio delle votazioni è stato oggetto esclusivamente di interlocuzioni informali tra i gruppi della Commissione Lavoro, ritiene necessario verificare quale sia l’orientamento prevalente nell’ambito delle Commissioni riunite.
Anna MACINA (M5S), pur ritenendo preferibile iniziare le votazioni sulle proposte emendative già nella seduta odierna, non si oppone alla proposta di rinviarlo a una prossima seduta. Tuttavia, in tal caso, propone di acquisire già nella seduta odierna i pareri dei relatori e del Governo sul complesso delle proposte emendative riferite a tutti gli articoli del disegno di legge in esame.
Sebastiano CUBEDDU (M5S) ritiene che l’espressione del parere dei relatori e del Governo sul complesso delle proposte emendative, come proposto dalla collega Macina, sia utile ai colleghi in vista del successivo esame.
Ettore Guglielmo EPIFANI (LeU) si associa alla proposta di acquisire i pareri dei relatori e del Governo sul complesso delle proposte emendative nella seduta odierna e di rinviare le votazioni alla prossima settimana.
Debora SERRACCHIANI (PD), ringraziando i colleghi per la disponibilità dimostrata, auspica per il futuro che i relatori si confrontino con i rappresentanti di tutti i gruppi, anche di opposizione, sugli orientamenti che intendono esprimere in ordine alle modalità di esame del provvedimento.
Virginio CAPARVI (Lega), relatore per la XI Commissione, anche a nome del relatore per la I Commissione, quanto alle proposte emendative riferite all’articolo 2, esprime parere contrario sugli emendamenti Serracchiani 2.1 e 2.2, Gribaudo 2.3 e Bucalo 2.4. Formula un invito al ritiro sull’emendamento Villani 2.5. Esprime parere contrario sugli emendamenti Lacarra 2.6, Bucalo 2.7, Rampelli 2.8 e 2.9, Carla Cantone 2.10 ed Epifani 2.12 e 2.13. Formula un invito al ritiro sull’emendamento Amitrano 2.14. Esprime parere contrario sull’emendamento Cecconi 2.15, sugli identici emendamenti Lacarra 2.16 e Zangrillo 2.17, sull’emendamento Rampelli 2.18, sugli identici emendamenti Epifani 2.19 e Carla Cantone 2.20 e sugli emendamenti Carla Cantone 2.21 e Zan 2.22, 2.23 e 2.24. Formula un invito al ritiro sull’emendamento Amitrano 2.25. Esprime parere contrario sugli emendamenti Zan 2.26 e 2.27, Cecconi 2.28, Sisto 2.29, Zan 2.31, Rizzetto 2.34, Zan 2.35, sugli identici emendamenti Sisto 2.37 e Bucalo 2.38, sugli identici emendamenti Gribaudo 2.39 ed Epifani 2.40 e sugli emendamenti Carla Cantone 2.41, Lepri 2.42, Polverini 2.43 e Lepri 2.44. Raccomanda l’approvazione dell’emendamento 2.45 dei relatori ed esprime parere contrario sugli emendamenti Polverini 2.46 e 2.47, sull’emendamento Moretto 2.48 e sull’articolo aggiuntivo Rampelli 2.02.
Passando alle proposte emendative riferite all’articolo 3, raccomanda l’approvazione dell’emendamento 3.1 dei relatori ed esprime parere contrario sugli emendamenti Rizzetto 3.2, Bucalo 3.7, Mura 3.8 e Lepri 3.9, sugli identici emendamenti Epifani 3.10 e Rizzetto 3.11, sugli emendamenti Fiano 3.23 e 3.24, sugli identici emendamenti Pella 3.20, Rizzetto 3.21 e Prisco 3.22 e sugli emendamenti Carnevali 3.19 e Lepri 3.17.
Passando ad esaminare le proposte emendative riferite all’articolo 4, esprime parere contrario sull’emendamento Sisto 4.1, raccomandando l’approvazione dell’emendamento 4.2 dei relatori. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Lepri 4.3 e Polverini 4.4, sugli emendamenti Cecconi 4.5, Frassinetti 4.6, Aprea 4.20, Prisco 4.7, Frassinetti 4.11, Lacarra 4.8, Polverini 4.17, Ferro 4.22, Zangrillo 4.25 e Polverini 4.26. Invita al ritiro dell’emendamento Invidia 4.27, esprimendo invece parere favorevole sull’emendamento Alaimo 4.28. Esprime parere contrario sull’emendamento Prisco 4.29, invitando invece al ritiro dell’emendamento Dieni 4.30. Esprime poi parere contrario sugli emendamenti Lacarra 4.31, sugli identici emendamenti Bucalo 4.32 e Sisto 4.33 e sull’emendamento Paolo Russo 4.35, invitando invece al ritiro dell’emendamento Zolezzi 4.39. Esprime parere contrario sull’emendamento Polverini 4.40, invitando invece al ritiro dell’emendamento Maurizio Cattoi 4.41. Esprime parere contrario sull’emendamento Sisto 4.43, invitando invece al ritiro dell’emendamento De Lorenzo 4.44. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Aprea 4.45 e Bucalo 4.46, sugli emendamenti Epifani 4.48, Bucalo 4.52, sugli identici emendamenti Rizzetto 4.53 e Epifani 4.54, sugli identici emendamenti Viscomi 4.55, Prisco 4.56, Pella 4.57, sugli identici emendamenti Prisco 4.58, Serracchiani 4.59, Epifani 4.60, Pella 4.61, sull’emendamento Rizzetto 4.62, sugli identici emendamenti Polverini 4.63 e Rizzetto 4.64, sugli emendamenti Rizzetto 4.65, Ferro 4.66, Prisco 4.67, Silvestroni 4.68, Prisco 4.69, Ferro 4.70, invitando invece al ritiro dell’emendamento Alaimo 4.74 e dell’articolo aggiuntivo Amitrano 4.01. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Polverini 4.02, Sisto 4.03, Ciaburro 4.04,Carla Cantone 4.05, Epifani 4.09 e Aprea 4.010.
Passando alle proposte riferite all’articolo 5, esprime parere contrario sugli emendamenti Sisto 5.3 e 5.4, raccomandando l’approvazione dell’emendamento 5.6 dei relatori. Esprime parere contrario sugli emendamenti Brunetta 5.7, 5.8 e 5.9.
Il Sottosegretario Mattia FANTINATI esprime parere conforme a quello dei relatori, esprimendo inoltre parere favorevole sugli emendamenti 2.45, 3.1, 4.2 e 5.6 dei relatori.
Giuseppe BRESCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 9.20.
SEDE CONSULTIVA
Giovedì 21 marzo 2019. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.
La seduta comincia alle 8.50.
Istituzione di percorsi formativi in ambito militare per i cittadini di età compresa tra diciotto e ventidue anni.
Nuovo testo C. 1012 Perego di Cremnago.
(Parere alla IV Commissione)
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 19 marzo 2019.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l’ordine del giorno reca il seguito dell’esame in sede consultiva, ai fini dell’espressione del parere alla IV Commissione (Difesa), del nuovo testo della proposta di legge n. 1012 Perego di Cremnago, recante: «Istituzione di percorsi formativi in ambito militare per i cittadini di età compresa tra diciotto e ventidue anni».
Ricorda che, avendo nella seduta di martedì 19 marzo il relatore, deputato Davide Aiello, svolto la sua relazione, nella seduta odierna la Commissione procederà all’espressione del parere sul provvedimento.
Invita il relatore a illustrare la sua proposta di parere.
Davide AIELLO (M5S), relatore, illustra la sua proposta di parere favorevole.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
La seduta termina alle 8.55.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.30 alle 9.35.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 19 marzo 2019. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.
La seduta comincia alle 15.05.
Istituzione di percorsi formativi in ambito militare per i cittadini di età compresa tra diciotto e ventidue anni.
Nuovo testo C. 1012 Perego di Cremnago.
(Parere alla IV Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento in oggetto.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che l’ordine del giorno reca l’esame in sede consultiva, ai fini dell’espressione del parere alla IV Commissione (Difesa), del nuovo testo della proposta di legge n. 1012 Perego di Cremnago, recante: «Istituzione di percorsi formativi in ambito militare per i cittadini di età compresa tra diciotto e ventidue anni».
Invita il relatore, onorevole Davide Aiello, a svolgere la relazione introduttiva.
Davide AIELLO (M5S), relatore, rileva che il provvedimento, che consta di sette articoli, è volto, come risulta dall’articolo 1, ad assicurare ai cittadini italiani, di età compresa tra diciotto e ventidue anni, la possibilità di accedere a un percorso educativo e di formazione specializzato nelle Forze armate, su base volontaria, utilizzabile nella progressione degli studi universitari e in ambito professionale. A tale fine, il provvedimento definisce un progetto sperimentale di formazione in ambito militare funzionale alla migliore definizione di futuri percorsi educativi e di specializzazione nelle Forze armate.
Come previsto dall’articolo 2, sulla base di uno specifico studio curato dal Centro alti studi della difesa, relativo alla possibilità di avviare un progetto sperimentale di formazione in ambito militare, di durata semestrale e non retribuito, rivolto ai cittadini italiani tra i 18 e i 22 anni, finalizzato all’acquisizione di conoscenze approfondite, tra l’altro, di vari aspetti della struttura militare, delle sue eccellenze tecnologiche, del quadro delle relazioni internazionali. Tali percorsi formativi sono definiti, come disposto dall’articolo 3, dal Capo di Stato maggiore della difesa e sono avviati e conclusi nel 2020, individuando a tal fine, su tutto il territorio nazionale, il più ampio numero di strutture operative, formative e addestrative, comprese le scuole e le accademie militari dell’amministrazione della difesa, da utilizzare per la realizzazione delle iniziative programmate. La norma prevede, inoltre, la possibilità di avviare nel 2021 un secondo ciclo di sperimentazione semestrale, rivolto ai candidati risultati idonei nella precedente selezione.
Dopo aver segnalato che l’articolo 4 definisce i requisiti di partecipazione ai percorsi formativi, rileva che l’articolo 5 prevede il rilascio, al termine del progetto sperimentale di formazione, di un attestato che ne certifica l’esito positivo. L’attestato è utilizzabile, all’atto della collocazione sul mercato del lavoro, quale titolo attestante le specifiche esperienze maturate. Esso, inoltre, costituisce titolo valutabile ai fini della nomina a ufficiale di complemento e consente l’acquisizione di crediti formativi universitari.
L’articolo 5-bis dispone la presentazione da parte del Governo di una relazione al Parlamento sui risultati conseguiti con lo svolgimento del progetto sperimentale e sulle possibilità di svolgere in via permanente percorsi formativi con le medesime finalità, prevedendo anche il rilascio di attestati e certificazioni connessi al loro positivo completamento.
L’articolo 6, infine, reca le disposizioni finanziarie.
Osserva, in conclusione, che già oggi, ad esempio, l’Arma dei Carabinieri svolge percorsi formativi interni, articolati in diverse discipline, che potrebbero essere aperti anche alla partecipazione dei giovani interessati. In tal modo, senza oneri ulteriori per la finanza pubblica e senza che gli esterni vengano in contatto con informazioni sensibili o con armamenti, si potrebbe realizzare il progetto di avvicinare i giovani a questo particolare settore del mondo del lavoro.
Andrea GIACCONE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame del provvedimento alla seduta convocata nella giornata di domani.
La seduta termina alle 15.15.
COMITATO DEI NOVE
Martedì 19 marzo 2019.
DL 4/2019: Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni.
Emendamenti C. 1637-A.
Il Comitato si è riunito dalle 15.20 alle 15.25.
SEDE REFERENTE
Martedì 19 marzo 2019. — Presidenza del presidente della XI Commissione, Andrea GIACCONE. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Cominardi.
La seduta comincia alle 18.15.
DL 4/2019: Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni.
C. 1637-A Governo.
(Esame e conclusione).
Le Commissioni proseguono l’esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 marzo 2019.
Andrea GIACCONE, presidente, comunica che la seduta odierna ha luogo a seguito della deliberazione, assunta oggi dall’Assemblea in ordine al rinvio del provvedimento in Commissione.
Al riguardo, avverte che le relatrici hanno presentato gli emendamenti 5.500, 6.500, 6.501, 7.500, 7-ter.500, 11.500, 12.500, 12.501, 12.502, 25.500, 26-bis.500, 26-quinquies.500, 26-sexies.500, 28.500 e 28.501, volti a recepire le condizioni poste dalla V Commissione (Bilancio) nel parere espresso sul provvedimento in oggetto, al fine di garantire il rispetto dell’articolo 81 della Costituzione.
Chiede al rappresentante del Governo di esprimere il parere su tali proposte emendative.
Il sottosegretario Claudio COMINARDI esprime parere favorevole sugli emendamenti proposti dalle relatrici.
Walter RIZZETTO (FdI), intervenendo sull’ordine dei lavori, chiede chiarimenti sulle modalità e le tempistiche relative all’esame dei numerosi emendamenti presentati dalle relatrici, sottolineando anche la necessità di una sede più adeguata a ospitare i deputati delle due Commissioni.
Roberto BAGNASCO (FI) si associa alla considerazione del collega Rizzetto, anche in ordine alla necessità di svolgere i lavori in una sede più comoda.
Andrea GIACCONE, presidente, preso atto delle osservazione dei colleghi intervenuti, dispone una breve sospensione dei lavori, che consenta comunque di assicurare la votazione degli emendamenti entro le 19, per dare modo di predisporre il testo sul quale l’Assemblea, convocata per le 19.30, è chiamata a votare.
Renata POLVERINI (FI), vista l’estrema compressione dei tempi a disposizione delle Commissioni, ritiene impossibile per le opposizioni approfondire il contenuto dei numerosi emendamenti delle relatrici. Alla luce di ciò, il gruppo di Forza Italia potrebbe decidere di abbandonare i lavori.
Andrea GIACCONE, presidente, dispone una sospensione della seduta per quindici minuti.
La seduta, sospesa alle 18.20, è ripresa alle 18.35.
Andrea GIACCONE, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche attraverso la trasmissione mediante l’impianto audiovisivo a circuito chiuso. In assenza di obiezioni, ne dispone l’attivazione.
Debora SERRACCHIANI (PD) ritiene che, per ragioni di correttezza, le relatrici dovrebbero illustrare, sia pure sinteticamente, il contenuto e le finalità degli emendamenti proposti.
Ettore Guglielmo EPIFANI (LeU) concorda con l’osservazione della collega Serracchiani, visto il contenuto prevalentemente tecnico degli emendamenti che recepiscono le condizioni della Commissione bilancio e considerato che non tutti i deputati hanno potuto partecipare ai lavori di quella Commissione.
Walter RIZZETTO (FdI) ritiene utile che le relatrici illustrino il contenuto di ciascun emendamento prima che venga posto in votazione.
Elena MURELLI (Lega), relatrice per la XI Commissione, rinviando al parere della Commissione bilancio, che motiva dettagliatamente le condizioni poste nello stesso, si sofferma, in primo luogo, sull’emendamento 7-ter.500, che dispone che sia l’INPS a provvedere al versamento all’entrata del bilancio dello Stato delle somme rinvenienti dai provvedimenti di sospensione del Rdc. Passando, quindi, all’emendamento 12.500, rileva che esso provvede ad adeguare i finanziamenti all’ANPAL in relazione alle nuove competenze assegnatele dal decreto-legge.
Elena CARNEVALI (PD), nel rilevare che alcune delle modifiche proposte hanno carattere sostanziale e non solo tecnico, osserva che l’emendamento 5.500 conferma il sospetto che i patronati e i centri di assistenza fiscale dovranno svolgere i nuovi, considerevoli compiti ad essi assegnati, nel limite dei finanziamenti previsti a legislazione vigente.
Antonio VISCOMI (PD), concordando con le considerazioni della collega Carnevali, sottolinea la gravità delle conseguenze a carico dei patronati e dei centri di assistenza fiscale, determinate dall’eventuale approvazione dell’emendamento 5.500 delle relatrici.
Le Commissioni approvano l’emendamento 5.500 delle relatrici.
Debora SERRACCHIANI (PD) rileva che, dalle condizioni poste dalla Commissione bilancio, risulta chiaro che il Reddito di cittadinanza sarà erogato finché saranno disponibili le risorse finanziarie e che tali risorse sono ridotte perché una parte sarà destinata a finanziare le strutture e non la misura erogata ai cittadini. Chiede, quindi, alle relatrici di chiarire se, data la non cumulabilità del Reddito di cittadinanza con altre misure di sostegno al reddito, le regioni e gli enti locali potranno continuare ad erogare le misure eventualmente già in essere fino a concorrenza, come è avvenuto per il Rei, oppure per l’intero ammontare, accollandosi l’intera spesa.
Elena CARNEVALI (PD) ritiene doverosa una risposta alle richieste di chiarimenti, da parte delle relatrici o del rappresentante del Governo.
Debora SERRACCHIANI (PD), trattandosi di emendamenti firmati dalle relatrici, giudica necessario avere da loro una risposta.
Andrea GIACCONE, presidente, ricorda che gli emendamenti delle relatrici recepiscono le condizioni della Commissione bilancio, poste al fine di garantire il rispetto dell’articolo 81 della Costituzione.
Maria Teresa BELLUCCI (FdI) chiede alla maggioranza di assumersi le proprie responsabilità, rilevando che i tempi proposti per l’esame degli emendamenti non consentono di comprenderne la portata.
Antonio VISCOMI (PD), stigmatizzando l’arroganza delle forze di maggioranza, che non tengono conto delle legittime richieste di chiarimenti su emendamenti che, a suo avviso, non sempre hanno carattere esclusivamente tecnico, preannuncia che, constatata l’assenza di disponibilità da parte delle relatrici e del rappresentante del Governo, il gruppo Partito democratico abbandonerà i lavori delle Commissioni.
Le Commissioni approvano l’emendamento 6.500 delle Relatrici.
Walter RIZZETTO (FdI) insiste sulla necessità di avere chiarimenti sul contenuto degli emendamenti delle relatrici e sull’opportunità di avere un tempo congruo a disposizione per il loro esame. Il voto di proposte emendative di cui non si comprende la portata costituisce, a suo avviso, un pericolo per la democrazia parlamentare. Ricorda che un punto qualificante del Movimento 5 Stelle nella scorsa legislatura era proprio il tema della chiarezza delle leggi e, di conseguenza, delle proposte emendative. Sottolinea, in particolare, che l’emendamento 12.500 stanzia rilevanti risorse in favore dell’ANPAL senza chiarire per quali specifiche finalità. Nel ringraziare, in ogni caso, la presidenza, le relatrici e gli uffici per l’impegno profuso, preannuncia che, poiché le relatrici continuano a non fornire le richieste spiegazioni, anche il gruppo di Fratelli d’Italia abbandonerà i lavori delle Commissioni.
Il sottosegretario Claudio COMINARDI ricorda che il parere espresso dalla Commissione bilancio fornisce le necessarie motivazioni alla base delle condizioni poste. In particolare, sull’emendamento 5.500, chiarisce che i patronati e i centri di assistenza fiscale hanno manifestato la loro disponibilità ad assumersi i nuovi compiti assegnati loro dal decreto-legge sulle base dei finanziamenti previsti a legislazione vigente. Ciò non esclude la possibilità di un loro adeguamento in un prossimo futuro. Rispondendo alla questione posta dalla deputata Serracchiani, rileva che le regioni e gli enti locali potranno continuare ad erogare le misure di sostegno al reddito eventualmente in essere senza tuttavia cumularlo con il Reddito di cittadinanza. Sottolinea, infine, la natura sostanzialmente contabile degli emendamenti in esame.
Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti 6.501 7.500, 7-ter.500, 11.500 e 12.500, 12.501, 12.502, 25.500, 26-bis.500, 26-quinquies.500, 26-sexies.500, 28.500 e 28.501 delle relatrici.
Elena MURELLI (Lega), relatrice per la XI Commissione, desidera precisare, prima della votazione sul conferimento del mandato alle relatrici, che il parere della Commissione bilancio fornisce i necessari chiarimenti sulle motivazioni alla base delle condizioni poste, peraltro in un modo comprensibile a tutti i deputati.
Le Commissioni deliberano di conferire il mandato alle relatrici a riferire in senso favorevole in Assemblea e di richiedere all’Assemblea l’autorizzazione a riferire oralmente.
La presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle designazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 19.10.