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Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

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Home - Senato - Commissione Lavoro, previdenza sociale (Dai Resoconti Sommari)

Commissione Lavoro, previdenza sociale (Dai Resoconti Sommari)

8 Novembre 2018
in Senato

45ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza della Presidente
CATALFO 
Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Zoccano.                           

La seduta inizia alle ore 14,50.

IN SEDE CONSULTIVA 

(909) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, recante disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze, approvato dalla Camera dei deputati

(Parere alle Commissioni 8a e 13a riunite. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole)

Prosegue l’esame, sospeso nella seduta antimeridiana di oggi.

La PRESIDENTE ricorda che nella precedente seduta il relatore De Vecchis ha illustrato il provvedimento. Dichiara quindi aperta la discussione generale.
Il senatore 
FLORIS (FI-BP) rileva che, nel corso dell’esame presso l’altro ramo del Parlamento, il testo, migliorato in taluni aspetti, è stato però peggiorato sotto molti profili. Di fronte al tragico crollo del ponte Morandi sarebbe stata auspicabile l’adozione di un provvedimento dedicato interamente alle urgenze della città di Genova; durante l’esame parlamentare, il testo si è invece arricchito di disposizioni estranee alle tragiche vicende della città, pur se attinenti all’assetto idrogeologico del Paese. Non c’è dunque alcuna corrispondenza tra il titolo del provvedimento ed il suo contenuto e ne risulta un testo dispersivo, che dedica alla città di Genova ben poche risorse. L’impressione è che l’Esecutivo in carica sia più interessato al governo del processo che al restauro dei danni e al superamento delle difficoltà a carico del tessuto produttivo della realtà genovese. Rileva infine che il provvedimento d’urgenza avrebbe dovuto prevedere, tra l’altro, una fase di accompagnamento più consistente nel tempo, al fine di consentire alla città di Genova il ritorno alla normalità, peraltro auspicabile nei tempi più rapidi.
A giudizio del senatore 
LAUS (PD) l’Esecutivo in carica sta sistematicamente adottando provvedimenti che presentano forti discrepanze tra titolo e contenuti. Anche nel caso in esame, il provvedimento d’urgenza appare caratterizzato da una forte disomogeneità. Le sue critiche specifiche si appuntano sull’articolo 7 del decreto-legge, che definisce la Zona logistica semplificata – porto e retroporto di Genova ed il relativo sistema di navettamento. Osserva che, e a maggior ragione per effetto delle modifiche apportate dalla Camera dei deputati al testo originario, risultano escluse le aree ricadenti in alcuni importanti interporti del Piemonte, causando l’ennesima penalizzazione delle infrastrutture logistiche di quei territori. Auspica pertanto la correzione di tale disposizione. Giudica infine tout court imbarazzante il contenuto dell’articolo 25, riguardante il condono di alcuni immobili, siti nei comuni dell’isola di Ischia.
Il senatore 
NANNICINI (PD) avanza ampie critiche con riferimento specifico all’articolo 44 del decreto-legge n. 109, evidenziando l’enfasi politica del tutto distorta conferita dal Governo a tale disposizione. A giudizio del ministro Di Maio, il testo avrebbe offerto l’occasione per rifinanziare la Cassa integrazione salariale per le imprese in crisi; quella qui disposta era invece già prevista nel Jobs Act e la disposizione in esame si limita ad allargare la fattispecie nei casi di reindustrializzazione del sito produttivo o di specifici percorsi di politica attiva del lavoro posti in essere dalla regione interessata. Sarebbe stato invece preferibile rifinanziare gli stanziamenti già disposti per effetto del decreto legislativo n. 148 del 2015. La norma finisce infatti per dar corso a due interventi che nominalmente estendono una fattispecie in realtà già esistente, senza neppure disporre stanziamenti aggiuntivi. Disposizioni così generiche sono a suo avviso solo una scusa per utilizzare le risorse del cosiddetto “tesoretto” ancora da spendere. Il Governo dimostra così di muoversi con assoluta discrezionalità, adottando disposizioni incerte e non universalistiche.
Il senatore 
PATRIARCA (PD) condivide le critiche già espresse dai senatori Laus e Nannicini e che motivano la contrarietà della sua parte al provvedimento. Ben diverso sarebbe stato tale orientamento ove il provvedimento fosse stato dedicato unicamente alle necessità della città di Genova, così duramente colpita per effetto della tragica vicenda del ponte Morandi. Di fronte alle urgenze della città, il Governo si è mosso con molto ritardo, adottando un testo complessivamente fragile nell’impostazione e che non offre garanzie idonee alla rinascita della città. L’esame della Camera dei deputati ha determinato inoltre l’aggiunta di ulteriori disposizioni che ne aumentano l’illeggibilità e ne rendono vieppiù incomprensibile la supposta strategia. Particolari criticità egli avanza in particolare con riferimento alla disposizione di cui all’articolo 39-ter, inserita nel corso dell’esame dall’altro ramo del Parlamento e che, alle vicende già sgradevoli riguardanti il condono previsto per gli immobili nei Comuni dell’isola d’Ischia, aggiunge un ulteriore condono a favore delle Regioni del centro Italia colpite dagli eventi sismici dell’agosto 2016. Ricorda che, allorché eventi sismici riguardarono Comuni ricompresi nella regione Emilia-Romagna, le necessità susseguenti furono gestite con dignità e il Governo pro tempore non dispose alcun condono. Occorrerebbe oggi  semmai aiutare le amministrazioni pubbliche di quei Comuni a chiudere le vicende riguardanti la ricostruzione nei territori di competenza. Anticipa pertanto che presso le Commissioni di merito il suo Gruppo presenterà proposte emendative che si muovono in tale direzione. In conclusione, ribadisce che la contrarietà rispetto al provvedimento è motivata proprio dall’impossibilità di condividerne la filosofia complessiva.
La senatrice 
MATRISCIANO (M5S) fa osservare che la vicenda di Genova è l’emblema del disastro idrogeologico in cui versa l’intero territorio italiano. L’Esecutivo si è trovato dunque nella necessità di adottare disposizioni che, accanto alle urgenze nel capoluogo ligure, tenessero presente le emergenze riscontrabili in varie aree del Paese. Respinge al mittente le critiche di genericità del testo, che invece giudica assai articolato e specifico. Si tratta di un provvedimento mosso dalla massima concretezza, modalità che sta ispirando il comportamento del Governo in tutte le sue azioni, a cominciare dal sostegno fattuale che fornisce alle aziende in difficoltà, come da ultimo testimoniato dalla vicenda Whirlpool.
Il relatore 
DE VECCHIS (L-SP-PSd’Az), replicando agli intervenuti, ribadisce i punti di forza del provvedimento, destinato ad incidere su una problematica assai delicata ed importante, quale quella della sicurezza delle infrastrutture. Propone conclusivamente di esprimere parere favorevole alle Commissioni di merito.
Nessuno chiedendo la parola, presente il prescritto numero di senatori, la presidente 
CATALFO mette ai voti la proposta di parere testé formulata dal relatore.
La Commissione, a maggioranza, approva.

IN SEDE REDIGENTE 

(55) PATRIARCA ed altri.  –  Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di cura e assistenza familiare  

(281) Vanna IORI.  –  Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di cura e assistenza  

(555) Simona Nunzia NOCERINO ed altri.  –  Disposizioni per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare  

(698) FARAONE ed altri.  –  Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di cura nonché per il sostegno della conciliazione tra attività lavorativa e attività di cura e di assistenza  

(853) DE VECCHIS ed altri.  –  Norme in materia di caregiver familiare  

(868) LAUS.  –  Norme in materia di priorità delle prestazioni domiciliari per le persone non autosufficienti  

(890) Roberta TOFFANIN ed altri.  –  Disposizioni in materia  di caregiver familiare

(Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge nn. 55, 281, 555, 698 e 853, congiunzione con la discussione congiunta dei disegni di legge nn. 868 e 890, e rinvio) 
Prosegue la discussione congiunta, sospesa nella seduta pomeridiana del 17 ottobre.
La relatrice 
GUIDOLIN (M5S) illustra congiuntamente le iniziative legislative. Soffermandosi anzitutto sul disegno di legge n. 868, nota che l’articolo 1 riconosce, nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, la priorità delle prestazioni domiciliari per le persone colpite da patologie o disabilità invalidanti. L’articolo 2 prevede l’erogazione mensile di un contributo economico alle persone non autosufficienti che scelgano di avvalersi delle prestazioni domiciliari di familiari; come precisato dall’articolo 3, l’erogazione è da considerarsi alternativa alle prestazioni residenziali cui hanno diritto le persone con disabilità. Infine, l’articolo 6 incrementa nella misura di 20 milioni per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020 il Fondo per le non autosufficienze, disponendo, parallelamente, la soppressione del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare.
La relatrice passa poi ad illustrare il disegno di legge n. 890. Segnala che l’articolo 1 contiene i princìpi generali del provvedimento, mentre l’articolo 2 novella il comma 255, dell’articolo 1, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, ridefinendo così la figura del 
caregiver familiare. L’articolo 3indica una serie di iniziative volte alla valorizzazione e al sostegno del caregiver familiare, mentre l’articolo 4riconosce a quanti non abbiano ancora maturato i requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia contributi figurativi a carico dello Stato per il periodo di lavoro di assistenza e cura effettivamente svolto. Si sofferma poi sugli articoli 5 -che prevede misure di sostegno per la conciliazione tra attività lavorativa e attività di assistenza – e 6, che introduce agevolazioni fiscali sia in favore del caregiver che del suo eventuale datore di lavoro privato.

Infine, propone il congiungimento della discussione sui disegni di legge nn. 868 e 890 con il seguito della discussione congiunta dei disegni di legge nn. 55, 281, 555 e 698, di identico contenuto.
La Commissione approva la proposta della relatrice.
Il senatore 
PATRIARCA (PD) rimarca che l’adozione di un testo finalizzato al riconoscimento ed al sostegno delle attività di cura e assistenza è assai atteso. Nell’auspicare che la Commissione possa pervenire all’adozione di un testo condiviso, domanda chiarimenti sulle modalità con le quali si intenda procedere nella discussione.
Si associa la senatrice 
TOFFANIN (FI-BP), la quale pure si augura che possa pervenirsi all’adozione di un testo che metta insieme i profili migliori di ciascuna delle iniziative legislative in discussione.

La presidente CATALFO si riserva di valutare le modalità più idonee a consentire di pervenire nei tempi più rapidi all’adozione di un testo efficace.

Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.

SUI SOPRALLUOGHI DI DELEGAZIONI DELLA COMMISSIONE LAVORO PRESSO LO STABILIMENTO DELLA GEFRAN S.P.A. E NELLA REGIONE VENETO  
La presidente 
CATALFO ricorda che, nel quadro dell’indagine conoscitiva sul funzionamento dei centri per l’impiego in Italia e all’estero, una delegazione della Commissione si è recata nei giorni scorsi a visitare l’azienda Gefran a Provaglio d’Iseo ed ha svolto un sopralluogo in Veneto, dove ha avuto incontri presso l’assessorato all’istruzione, formazione e lavoro, con i responsabili di Veneto Lavoro e presso il centro per l’impiego di Treviso. Fa presente che nel corso di tali visite è stata raccolta una ricca documentazione e sono state acquisite evidenze di particolare interesse, che sono tutte a disposizione dei componenti dell’intera Commissione. Si sofferma in particolare sugli aspetti riguardanti le migliori pratiche aziendali emerse nella prima visita e sui profili di particolare efficienza riscontrati nel corso del sopralluogo in Veneto.
Ad integrazione della relazione della Presidente intervengono le senatrici 
MATRISCIANO (M5S), TOFFANIN (FI-BP) e PIZZOL (L-SP-PSd’Az), che hanno preso parte a tali sopralluoghi.
Il senatore 
ROMAGNOLI (M5S) coglie l’occasione per soffermarsi sul modello virtuoso dei centri per l’impiego della Danimarca.
Il senatore 
BERTACCO (FdI) sottolinea il particolare interesse, sotto il profilo della cooperazione tra settore pubblico e privato, dell’area di Verona, sollecitando l’acquisizione alla Commissione di dati fattuali a testimonianza del funzionamento di tale realtà.
Il senatore 
PATRIARCA (PD), nel ribadire il grande interesse dell’indagine conoscitiva e nel prendere atto con soddisfazione della condivisione con l’intera Commissione degli elementi acquisiti in loco, chiede delucidazioni in ordine al punto di caduta dell’indagine ed alle tempistiche del suo sviluppo.
La presidente 
CATALFO ribadisce l’intendimento di operare con una tempistica molto serrata e di far confluire in un rapporto finale tutti gli elementi raccolti sia attraverso le audizioni che attraverso sopralluoghi. Segnala che le tematiche che si stanno affrontando rappresentano inoltre un valido patrimonio informativo e culturale, cui la Commissione potrà attingere ai fini del proprio lavoro nel corso dell’intera legislatura.

SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA DI DOMANI  

La PRESIDENTE avverte che, in considerazione dell’andamento dei lavori, la seduta convocata alle ore 8,45 di domani, giovedì 8 novembre, non avrà luogo.

La Commissione prende atto.


La seduta termina alle ore 16,05.

44ª Seduta (antimeridiana)
Presidenza della Presidente
CATALFO 
La seduta inizia alle ore 8,45.

IN SEDE CONSULTIVA 

(909) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, recante disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze, approvato dalla Camera dei deputati

(Parere alle Commissioni 8a e 13a riunite. Esame e rinvio) 
Il relatore 
DE VECCHIS (L-SP-PSd’Az) illustra, per le parti di competenza, il decreto-legge, già approvato dalla Camera dei deputati e concernente la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti e i territori interessati dagli eventi sismici degli ultimi anni. Anzitutto, segnala che l’articolo 4-ter prevede la concessione di indennità di trattamento di integrazione salariale ai lavoratori del settore privato impossibilitati a prestare la propria attività a seguito del crollo del “ponte Morandi” e proroga per ulteriori 5 anni l’autorizzazione, attualmente in corso, al lavoro temporaneo per l’esecuzione dei servizi nel porto di Genova. Con riguardo alle altre misure relative al territorio del Comune di Genova, segnala il comma 6 dell’articolo 4-bis, che prevede un’indennità per ristorare la perdita di attrezzature, macchinari e materiali aziendali, e l’articolo 8, che prevede la possibilità di un esonero dal versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per il periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto. Il relatore fa presente inoltre che l’articolo 15 consente al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di procedere all’assunzione di 200 unità di personale. Quanto agli interventi relativi ai territori di alcuni comuni dell’Isola di Ischia interessati dagli eventi sismici del 2017, rileva che sono previste agevolazioni tributarie per i fabbricati colpiti dai suddetti eventi e vengono sospesi i termini relativi agli adempimenti per i contributi previdenziali e i premi per l’assicurazione obbligatoria.

Da ultimo, con riferimento ad interventi sul complesso del territorio nazionale, fa presente che l’articolo 44 prevede la possibilità di autorizzare un trattamento straordinario di integrazione salariale per un periodo massimo di 12 mesi, nei casi in cui l’azienda cessi o abbia cessato l’attività produttiva; per le società in procedura fallimentare, infine, l’articolo 43-bis prevede, per gli anni 2020 e 2021, uno sgravio contributivo su richiesta e previa autorizzazione dell’INPS.
Il senatore 
PATRIARCA (PD) chiede chiarimenti sulla tempistica di esame del provvedimento. Dopo una precisazione della presidente CATALFO, che fa presente che il disegno di legge è calendarizzato per l’Aula già la prossima settimana, chiede quindi di rinviare il seguito dell’esame alla seduta pomeridiana.
La presidente 
CATALFO accede a tale richiesta.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.


(886)
 Conversione in legge del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119,  recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria

(Parere alla 6a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole)

Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 30 ottobre.
La presidente 
CATALFO ricorda che nella precedente seduta il relatore ha già illustrato il provvedimento.

Il relatore PUGLIA (M5S), nel ricordare i punti già da lui evidenziati in sede di illustrazione, ritiene di proporre l’espressione di un parere favorevole alla Commissione di merito.
Il senatore 
PATRIARCA (PD) preannuncia il voto contrario del proprio Gruppo, motivato in particolare dalle disposizioni che dispongono condoni in esso contenute e che sono ispirate ad una filosofia non condivisibile.
Il senatore 
FLORIS (FI-BP) nota favorevolmente che l’articolo 25 del decreto in conversione, in materia di durata del trattamento straordinario di integrazione salariale, sopprime il limite minimo dimensionale dell’organico dell’impresa richiesto per la concessione della proroga della CIGS oltre i limiti massimi di durata previsti dalla normativa generale, sottolineando che la disposizione ben si attaglia alle ordinarie dimensioni delle aziende presenti nelle aree del sud del Paese. Esprime però preoccupazione per il fatto che la possibilità di concessione in deroga della CIGS relativa alla causale contratto di solidarietà sia disposta nell’ambito delle medesime risorse disponibili, sottolineando la sempre maggiore diffusione sul territorio delle crisi aziendali e la conseguente incongruità di tale indicazione. Ciò motiva il voto contrario del suo Gruppo.
Nessun altro chiedendo la parola, presente il prescritto numero di senatori, la presidente 
CATALFO mette ai voti la proposta di parere favorevole testé illustrata dal relatore.
A maggioranza, la Commissione approva.

 

ESAME DI PROGETTI DI ATTI LEGISLATIVI DELL’UNIONE EUROPEA 

 

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo Plus (FSE+) (COM (2018) 382 definitivo)

(Esame, ai sensi dell’articolo 144, commi 1 e 6 del Regolamento, del progetto di atto legislativo dell’Unione europea, e rinvio)
Il relatore 
PUGLIA (M5S) dà conto della proposta di regolamento, che disciplina il Fondo sociale europeo Plus (FSE+), stabilendone gli obiettivi, il bilancio per il periodo 2021-2027 e le forme di finanziamento da parte dell’Unione. Il Fondo sarà articolato in tre componenti: gestione concorrente, “Occupazione e innovazione” e  “Salute”. Dopo aver ricordato la base giuridica su cui si fonda la proposta e averne sottolineato la conformità ai principi disussidiarietà e proporzionalità, il relatore si sofferma sull’articolo 3, dedicato ai metodi di attuazione del FSE+ e ai suoi obiettivi generali, relativi a occupazione, istruzione, formazione e integrazione socio-economica dei cittadini di paesi terzi. La dotazione finanziaria è indicata all’articolo 5, per gli anni 2021-2027, in 101.174.000.000 euro. Ai sensi dell’articolo 6, nei programmi oggetto del FSE+ è garantito il rispetto dei princìpi di uguaglianza tra uomini e donne e di pari opportunità, mentre con l’articolo 7 si impone agli Stati membri di concentrare le risorse della componente del FSE+ in regime di gestione concorrente per interventi volti a far fronte alle sfide individuate nei rispettivi programmi nazionali di riforma. Gli articoli da 12 a 15 disciplinano le attività di sostegno all’occupazione, all’istruzione e formazione e all’assistenza in regime di gestione concorrente, con l’unica eccezione delle attività intese a contrastare la deprivazione materiale mediante prodotti alimentari e assistenza materiale di base agli indigenti, che sono oggetto dei successivi articoli da 16 a 22.
Il relatore si sofferma poi sugli articoli da 23 a 37, riguardanti le componenti Occupazione e innovazione sociale e Salute. In particolare, per la componente Salute si prevede che la Commissione consulti le autorità sanitarie degli Stati membri in merito ai piani di lavoro in materia, nonché al coordinamento con le politiche sanitarie svolte in base ad altri programmi e meccanismi. Infine, dà conto dello stato dell’
iter della proposta presso gli altri Parlamenti dell’UE. Conclusivamente il relatore, confidando nel lavoro di squadra da parte della Commissione, auspica che possa pervenirsi all’approvazione di una risoluzione condivisa.

Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 9,25.

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