L’economia dell’area euro ha mostrato una “evoluzione leggermente più debole rispetto alle attese” nelle ultime settimane, ma restando “complessivamente coerente con il proseguimento di un`espansione generalizzata e con un graduale incremento delle pressioni inflazionistiche. I rischi per le prospettive di crescita si possono tuttora ritenere sostanzialmente bilanciati”, ribadisce la Bce nel bollettino economico.
“Il vigore di fondo dell`economia continua a sostenere la convinzione del Consiglio direttivo che l`inflazione nel prossimo periodo procederà stabilmente a convergere verso il livello previsto – si legge -e che ciò proseguirà anche dopo la graduale liquidazione degli acquisti netti di attività”.
“Tuttavia – viene altresì ripetuto dalla Bce – è ancora necessario uno stimolo significativo da parte della politica monetaria per sostenere l`ulteriore accumularsi di pressioni interne sui prezzi e la dinamica dell`inflazione complessiva nel medio periodo. Tale sostegno continuerà a provenire dagli acquisti netti di attività fino alla fine dell`anno, dalle elevate consistenze di attività acquistate e dai relativi reinvestimenti, nonché dalle indicazioni prospettiche rafforzate del Consiglio direttivo sui tassi di interesse di riferimento della Bce”.
“In ogni caso – conclude l’editoriale del bollettino – il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l`inflazione continui ad avvicinarsi stabilmente al livello previsto”.