Le misure sulle pensioni ipotizzate dal Governo (“quota 100”, opzione donna, conferma dell’Ape sociale e mancato adeguamento della speranza di vita) avrebbero un impatto di “140 miliardi in più di spesa nei primi dieci anni”. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Tito Boeri, in audizione in Commissione Lavoro della Camera.
Boeri ha sottolineato che nel primo anno ci sarebbe una maggiore spesa stimata in 7 miliardi, con successivi aumenti di 11,5 mld nel 2010 e di 17 mld nel 2021. Il presidente dell’Inps ha poi sottolineato che da oggi al 2046 i saldi si aggraverebbero di oltre di 400 miliardi di euro. Il debito implicito in un orizzonte più ampio sarebbe però di 100 miliardi con un andamento prima in salita poi in calo.
Una sanatoria sui contributi previdenziali non versati dai datori di lavoro “avrebbe un effetto devastante sui conti dell’Inps”. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Tito Boeri, in audizione in commissione lavoro della Camera in merito all’ipotesi di inserire questa sorta di condono contributivo in manovra.
“Non abbiamo elementi sufficienti per capire l’impatto di un intervento in questo senso – ha proseguito – ma sicuramente il condono contributivo indurrebbe anche un comportamento opportunistico da parte degli evasori sul fatto che prima o poi potrebbe arrivare un altro condono. Solo col parlare di condono contributivo la nostra riscossione è già inferiore a quella attesa”. Secondo Boeri, il condono contributivo al contrario di quello fiscale avrebbe un doppio effetto sia sulla raccolta che sulla spesa.
Per quanto riguarda il taglio delle pensioni d’oro sopra 4.500 euro (90mila lordi), per Boeri produrrebbe risparmi inferiori a 150 milioni di euro l’anno. Il provvedimento riguarderebbe 29mila pensionati e il taglio medio dell’assegno sarebbe dell’8% con punte fino al 23%.
Secondo Boeri il miliardo di risparmi in 3 anni ipotizzato dal Governo non c’è. “E’ una domanda da porre a chi propone questa misura”, ha detto. Il presidente dell’istituto di previdenza ha aggiunto che abbassando la soglia a 78mila euro lordi (circa 3.800 netti, si può arrivare a un risparmio di 300 milioni l’anno. Un altro modo per aumentare i risparmi e arrivare a quanto annunciato dall’esecutivo sarebbe il blocco della perequazione per le prestazioni superiori a sei volte il minimo (3mila euro al mese).
Nel complesso, le misure sulle pensioni ipotizzate dal Governo (“quota 100”, opzione donna, conferma dell’Ape sociale e mancato adeguamento della speranza di vita) avrebbero un impatto di “140 miliardi in più di spesa nei primi dieci anni
Il presidente dell’Inps ha sottolineato che nel primo anno ci sarebbe una maggiore spesa stimata in 7 miliardi, con successivi aumenti di 11,5 mld nel 2010 e di 17 mld nel 2021. Il presidente dell’Inps ha poi sottolineato che da oggi al 2046 i saldi si aggraverebbero di oltre di 400 miliardi di euro. Il debito implicito in un orizzonte più ampio sarebbe però di 100 miliardi con un andamento prima in salita poi in calo.



























