Il Centro Studi di Confindustria ha presentato una nota nel quale fa il punto sulla politica protezionista messa in campo dall’amministrazione Trump. Nel documento si legge come la volontà del presidente degli Stati Uniti sia quella di cambiare le regole del gioco del mercato internazionale e indebolire il ruolo di garante del WTO.
Una mossa, si legge nella nota, legata all’emergere del colosso cinese. La Cina, sostengono gli Usa, non essendo ancora una vera e propria economia di mercato, si avvale di pratiche scorrette, come il dumping, soprattutto nel settore dei metalli.
Riguardo agli effetti della strategia trumpiana, Confindustria ne sottolinea la pericolosità e le conseguenze negative che ricadranno sia sull’economia americana sia sui partner commerciali, anche quelli esentati dai dazi.
Il rischio, conclude la nota del Centro Studi, è quello di alimentare un clima già di grave incertezza e innescando una spirale di misure e contromisure, che potrebbe portare a una guerra commerciale.