“Stiamo andando bene, molto meglio rispetto al passato. Dobbiamo continuare a spingere sulla crescita, che diventa una precondizione, non un fine per un Paese come il nostro. Bisogna far in modo che serva per ridurre i divari”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, su Radio Capital.
“I dati oggettivi ci dicono che abbiamo attivato, grazie a provvedimenti come il Jobs act e Industria 4.0, un +30% di investimenti privati rispetto al 2016 e un +7% di export, numeri importanti per il Paese. Questo significa che l’economia sta andando molto meglio – ha ribadito – però i divari continuano ad esserci, tra imprese, periferie e centro e tra persone”.
Secondo Boccia, inoltre, “i dazi non sono mai la proposta migliore perché ai dazi degli uni corrispondono i dazi degli altri”.
Sul fronte del lavoro, Boccia sottolinea che “il punto non è che si passa dal tempo determinato al tempo indeterminato con leggi o regole. Occorre rendere meno costoso il tempo indeterminato e non più costoso il tempo determinato. Se l’imprenditorie assume a tempo determinato è perché ha paura, crede che entro un certo numero di mesi non sia più in grado di sostenere” i contratti. “Dobbiamo superare questa situazione di ansietà – conclude Boccia -, dando un programma di medio termine in cui c’è una dimensione di crescita sostenibile e sostenuta che parte dalle aziende”.