Ad agosto le vendite al dettaglio sono cresciute sia rispetto al mese precedente (al netto della stagionalità) sia rispetto ad agosto 2020. In entrambi i confronti, rileva l’Istat, è la componente dei beni non alimentari a determinare l’incremento complessivo.
Nel dettaglio, ad agosto si stima una crescita congiunturale per le vendite al dettaglio dello 0,4% (sia in valore sia in volume).
All’aumento delle vendite dei beni non alimentari (+0,7% in valore e +0,8% in volume) si affianca una sostanziale stazionarietà per gli alimentari (+0,1% in valore e -0,1% in volume). Su base tendenziale, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,9% in valore e dell’1% in volume. L’andamento dei beni non alimentari è positivo (+3,2% in valore e +2,0% in volume) mentre gli alimentari crescono in valore (+0,5%) ma flettono leggermente in volume (-0,3%).
Tra i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione di Utensileria per la casa e ferramenta (-2,2%), mobili, articoli tessili, arredamento (-0,2%) e abbigliamento e pellicceria (0,0%). Gli aumenti maggiori riguardano elettrodomestici, radio, tv e registratori (+20,5%) e Altri prodotti (+8,2%).
Rispetto ad agosto 2020, il valore delle vendite al dettaglio cresce in tutti i canali distributivi: la grande distribuzione (+1,2%), le imprese operanti su piccole superfici (+1,2%), le vendite al di fuori dei negozi (+2,3%) e il commercio elettronico (+20,7%).
TN