“Il Paese ha bisogno di riforme complessive e stabili, non di bonus a tempo. I cittadini hanno bisogno di certezze, di speranza nel futuro”. È quanto ha dichiarato Emilio Didonè, segretario generale dei pensionati Cisl a sostegno della mobilitazione Cgil, Cisl e Uil “‘Per una nuova stagione del Lavoro e dei diritti” che si è svolta a Bologna lo scorso sabato, 6 maggio. “È necessario intervenire sulla previdenza – continua Didonè – con un riordino a 360° che superi le attuali storture del sistema pensionistico e separi finalmente la previdenza dall’assistenza. C’è bisogno di un welfare socialmente sostenibile che restituisca ad ogni lavoratore il diritto a una pensione dignitosa. Tra le nostre priorità, la rivalutazione piena di tutte le pensioni per garantire la tutela del loro potere di acquisto e poter rispondere così all’aumento del costo della vita e ad un’inflazione speculativa che nei prossimi mesi registrerà un aumento delle bollette di luce e gas pari a più del 20%”.
Per il segretario generale della Cisl pensionati “è quanto mai urgente avviare un riordino della sanità che preveda nuove risorse e una seria programmazione per far funzionare meglio ospedali e pronto soccorsi, ridurre le liste d’attesa, rispondere alle situazioni di disagio che incontrano moltissimi pensionate e pensionati che non hanno i soldi per curarsi privatamente”. I pensionati, quindi, sono scesi in piazza “per dire basta al continuo ‘fare cassa’ sui pensionati che oramai si sentono il bancomat di un Paese che non riesce a risolvere il problema della grande evasione fiscale. Il Paese ha bisogno di una riforma di sistema che preveda sgravi anche a favore di pensionati e famiglie e che consideri tutti i cittadini, le aziende, la finanza, i liberi professionisti, gli artigiani, i lavoratori, i pensionati, uguali di fronti al fisco”.
e.m.


























