Si è tenuto oggi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy il tavolo dedicato alla situazione di Acciaierie Valbruna Spa. All’incontro, coordinato al Ministro Adolfo Urso, hanno preso parte: l’azienda con i suoi consulenti, la Provincia autonoma di Bolzano, la Regione Veneto con l’assessore Valeria Mantovan assistita dall’Unità di crisi aziendali, e le organizzazioni sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil.
“Come Regione del Veneto ci occupiamo giornalmente di imprese in crisi che stentano a restare sul mercato e andiamo a definire con le parti strategie e piani di rilancio e investimento – afferma l’assessore Mantovan -. Qui invece abbiamo Acciaierie Valbruna Spa, un’impresa eccellente, a matrice familiare e con il cuore e la testa in Italia, dove conta quasi 1.800 lavoratori, a cui dobbiamo aggiungere un indotto che più che raddoppia questi numeri. La Valbruna realizza acciai speciali e superleghe per ambiti settoriali diversificati, tra cui quelli strategici dell’aerospazio e della difesa. E’ un’impresa che non è andata in crisi neanche negli anni peggiori per la siderurgia e, anzi, ha continuato a crescere”.
“Oggi – continua l’assessore – il loro problema non è la carenza di investimenti, neanche l’innovazione o il fatturato, ma le aree e gli stabilimenti di Bolzano, dove opera dal 1995 dopo che la Provincia Autonoma li aveva espropriati alle acciaierie Falck affinché fossero destinati a un produttore in grado di rilanciarli. In questi 30 anni le aree sono state locate a Valbruna con una convenzione che prevedeva un’opzione di acquisto e gli investimenti della società sono stati ingenti: oltre 450 milioni. Ora la convenzione è scaduta e la Provincia di Bolzano, richiamando la normativa europea, pubblica un bando di gara per assegnare il diritto di superficie di queste aree al miglior offerente”.
“Ho sottolineato – aggiunge Mantovan – che trovo paradossale che, in nome di norme europee pensate per regolare la libera concorrenza, ci si senta costretti a prescindere da valutazioni strategiche di ampio respiro. Penso che nel corso del tavolo odierno questa considerazione sia stata ampiamente condivisa.
Considero quindi positivo l’annuncio del vicepresidente della Provincia di Bolzano Galateo, di aver già richiesto al Governo un parere in merito al possibile esercizio di poteri speciali dello Stato. Tuttavia, di là dell’apprezzamento per l’impegno ad ulteriori approfondimenti assicurato sia dal Ministro Urso che dal Vicepresidente Galateo, resto ancora fortemente preoccupata per la situazione di Acciaierie Valbruna SpA, anche in riferimento allo stabilimento di Vicenza e ai suoi 1200 lavoratori, dato che i due siti produttivi lavorano in sinergia”.
“Auspico – conclude l’assessore – che possano essere definite soluzioni differenti e correttivi all’azione in essere, tenendo conto della strategicità dell’azienda a livello locale e nazionale. Insieme all’Unità di Crisi aziendali regionale continuerò a fornire tutto il supporto necessario e a tenere monitorata la situazione in attesa del prossimo tavolo ministeriale previsto per ottobre”.