Sulla vendita del gruppo Gedi si è tenuto oggi l’incontro tra le segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega all’Editoria, Alberto Barachini.
I sindacati hanno sottolineato la delicatezza dell’operazione sotto il profilo sindacale e vertenziale, ma anche sotto il profilo sociale e politico poiché riguarda uno dei più importanti gruppi editoriali del Paese e investe il sistema dell’informazione in un momento di grande crisi.
Come avevano già fatto lunedì scorso nell’incontro con il gruppo Gedi, i rappresentanti sindacali hanno ribadito l’irritualità di quanto accaduto, visto che non più di un mese fa Gedi smentiva trattative per cedere le testate editoriali: per questo hanno insistito sulla necessità di governare l’iter di vendita in modo trasparente e il più possibile inclusivo.
Tra i punti fondamentali che Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno portato all’attenzione del governo s’impone la salvaguardia di tutto il perimetro occupazionale, dai grafici e poligrafici ai giornalisti; la tutela del patrimonio editoriale rappresentato da testate storiche, a garanzia di un’informazione plurale e di qualità; la contrarietà a operazioni-spezzatino, specie perché alcuni asset sono trasversali a diverse società del Gruppo.
Dal sottosegretario Barachini la disponibilità a nuovi incontri che consentano di seguire l’evoluzione della vertenza.



























