L’Ufficio centrale della Cassazione ha annullato ufficialmente i referendum su voucher e appalti. La decisione, arrivata lunedì 24 aprile, è giunta dopo la conversione in legge del decreto che ha abolito le norme al centro dei due quesiti abrogativi presentati dalla Cgil, cui nello scorso gennaio la Corte costituzionale aveva dato il via libera.
La conversione in legge del decreto era avvenuta il 19 aprile in Senato con 140 sì, 49 no e 31 astenuti.
Il segretario generale dell Cgil, Susanna Camusso ricorda che l’azione della Cgil non si ferma e che il traguardo non esaurisce gli scopi generali della campagna sui diritti che ha come fine la trasformazione in legge di iniziativa popolare della Carta dei diritti universali.
“Confermiamo che non smobiliteremo”, afferma Camusso, che ricorda poi i prossimi appuntamenti del sindacato: dal primo maggio, “che celebreremo a Portella della Ginestra per ricordare la strage di 70 anni fa”, al 6 maggio, “quando scenderemo in piazza a Roma, per rilanciare la nostra sfida per i diritti, che non si concluderà finché la Carta universale non sarà legge, finché, cioè, non avremo riscritto il diritto del lavoro in questo Paese”, conclude.