L’Eurozone economic outlook, il periodico rapporto previsionale congiunto di Istat, Insee e Ifo prevede prospettive di crescita “solide” per l’economia dell’area euro.
“Negli ultimi mesi gli indicatori economici della zona euro hanno mostrato segnali positivi suggerendo un proseguimento della fase di recupero”, affermano i tre istituti nel loro. “Nel corso del 2017 l’economia della zona euro è prevista crescere ad un ritmo simile a quello registrato alla fine del 2016.”
Sul primo trimestre viene stimato un più 0,4 per cento del Pil, sul secondo un più 0,5 per cento e nel terzo di nuovo un più 0,4 per cento. Il tasso di crescita su base annua dovrebbe accelerare dall’1,5 per cento dei primi tre mesi al più 1,7 per cento nel terzo trimestre.
“Le principali determinanti dell’espansione dovrebbero essere il consumo privato – spiegano Istat, Insee e Ifo – favorito dall’aumento del reddito disponibile e dalle favorevoli condizioni del mercato del lavoro, e gli investimenti guidati dal miglioramento delle aspettative sulle prospettive dell’economia.
Anche gli investimenti in costruzioni sono previsti accelerare. L’atteso miglioramento dell’economia internazionale potrebbe costituire un ulteriore impulso alla crescita”.
Ma non mancano i rischi. “L’incertezza rimane elevata in particolare per quanto riguarda il futuro delle relazioni tra il Regno Unito e l’Unione europea – si legge – e gli esiti delle elezioni politiche in Francia e Germania. Un ulteriore rischio al ribasso è costituito da un aumento più sostenuto dell’inflazione che comprimerebbe il reddito disponibile delle famiglie e la loro spesa.”