Questa mattina prima dell’incontro con i vertici di alitalia sul nuovo Piano industriale, i sindacati avevano detto “No agli ultimatum” dichiarandosi pronti alla mobilitazione.
Il segretatio generale della Uilt, Claudio Tarlazzi aveva sottolineato che “così come anticipato il Piano non è di sviluppo, ma solo con un forte ridimensionamento dell’occupazione, dei salari e della flotta. Se fosse confermato, il nostro giudizio non potrebbe che essere fortemente negativo e richiederà una mobilitazione e risposte molto forti da subito”.
“Quello di oggi – aveva aggiunto il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo – è un appuntamento ovviamente importante perché si esce dalle notizie captate spesso in modo improprio. Ma l’appuntamento dopo oggi non potrà che avvenire con il Governo. Sarà una trattativa lunga e complicata e saranno possibili momenti di mobilitazione. Se la proposta che ci presenteranno oggi avrà un carattere ricattatorio di ultimatum – aveva aggiunto – non saranno ricevibili. Sarebbe uno sciopero sul merito”.
Infatti, al termine dell’incontro, il Piano industriale presentato dall’azienda prevede più di duemila euberi ragion per cui i sindacati hanno proclamato uno sciopero unitario per il personale Alitalia il prossimo 5 aprile. Lo ha annunciato il segretario generale della Uilt, Claudio Tarlazzi giudicando il Piano “irricevibile”.