Nel primo semestre 2016 il numero delle nuove pensioni liquidate dall’Inps viene registrato in calo. Secondo quanto emerge dal monitoraggio dell’Istituto di previdenza, le nuove pensioni relative al complesso delle gestioni nei primi sei mesi dell’anno sono state 189.851, con una diminuzione del 34% rispetto ai primi sei mesi del 2015 (287.826). Gli assegni sociali passano da 25.939 del primo semestre del 2015 a 13.912 dei primi sei mesi 2016, con un calo del 46,4%.
Con riferimento al fondo pensione lavoratori dipendenti (Fpld) e alle tre principali gestioni dei lavoratori autonomi, nel primo semestre 2016 si osserva una contrazione del numero di liquidazioni di vecchiaia e anzianità/anticipate rispetto agli analoghi valori riferiti all’anno precedente. Nel 2016 infatti sia i requisiti di età per la vecchiaia che quelli di anzianità per la pensione anticipata sono aumentati di 4 mesi per effetto dell’incremento della speranza di vita registrato dall’Istat.
Inoltre per le donne, a partire dal primo gennaio 2016, è previsto dalla legge 214 del 2011 un ulteriore incremento del requisito di età richiesto per la pensione di vecchiaia rispettivamente pari a 18 mesi per le lavoratrici dipendenti e un anno per le lavoratrici autonome.
Per le pensioni di vecchiaia liquidate nel Fpld, nel primo semestre 2016 si osserva solo per le donne una maggiore consistenza del numero di liquidazioni rispetto all’analogo valore dell’anno 2015. Come già evidenziato nel monitoraggio precedente, l’Inps sottolnea che la circostanza è da imputare al raggiungimento a dicembre del 2015 del requisito di età previsto per il pensionamento di vecchiaia delle lavoratrici dipendenti, bloccate per tutto il 2014 dal consistente innalzamento di tale requisito.
A causa dell’incremento di 4 mesi per speranza di vita, solo a partire dal mese di giugno il contingente mensile di nuove liquidate assume valori comparabili a quelli registrati nei mesi dell’anno precedente, in quanto si cominciano a liquidare le pensioni di vecchiaia (agli uomini) e anticipate (a entrambi i generi) relative ai soggetti che perfezionano il nuovo requisito richiesto nell’anno 2016. Per lo stesso motivo, anche le liquidazioni di assegni sociali a partire da giugno si incrementano: in ogni caso la numerosità complessiva del primo semestre risulta comunque inferiore rispetto a quella rilevata per il medesimo periodo dell’anno precedente.
Osservando gli indicatori statistici desunti dai dati del primo semestre del 2016 rispetto a quelli del 2015, si rileva una minore consistenza delle pensioni di vecchiaia rispetto a quelle di anzianità/anticipate. Infine sempre in confronto al dato complessivo del 2015, nel primo semestre 2016 si registra nelle liquidazioni un peso superiore della componente femminile, ed una sostanziale stabilità della componente di trattamenti ai residenti del Nord.