Per il 2014 i dati di previsione indicano una diminuzione della spesa per Ricerca e Sviluppo (R&S) a valori correnti (-1,0% rispetto al 2013), dovuta a flessioni nei settori dell’università (-5,9%) e delle istituzioni non profit (-2,7%), e ad aumenti nelle istituzioni pubbliche (+2,3%) e nelle imprese (+0,7%). La spesa per R&S in termini reali dovrebbe invece calare dell’1,8%. Lo comunica l’Istat.
Per il 2015 ci si attende una diminuzione della spesa del 2,9% sul 2014 nelle istituzioni pubbliche, un aumento dell’1,3% nelle istituzioni private non profit e un aumento dell’1,0% nelle imprese (non sono disponibili i dati di previsione per l’università).
Sempre secondo l’Istat, nel 2013 il personale impegnato in attività di ricerca (espresso in termini di unità equivalenti a tempo pieno) risulta pari a 246.764 unità, con una crescita complessiva del 2,7% rispetto al 2012, diffusa a tutti i settori: imprese (+3,8%), istituzioni pubbliche (+3,1%), istituzioni private non profit e università.
Nel 2013 il numero dei ricercatori (espresso in termini di unità equivalenti a tempo pieno) è pari a 116.163 unità, in crescita del 4,9% sul 2012. Anche in questo caso, l’aumento investe tutti i settori: istituzioni private non profit (+7,7%), università (+5,1%), imprese (+5,0%) e istituzioni pubbliche (+4,0%).