“Mi auguro che tra fine settembre e i primi di ottobre si possa approvare la delega, quindi la riforma sul lavoro”. Lo ha detto il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, a margine della sua visita alla scuola elementare Mameli di Laterina (Arezzo).
“Adesso abbiamo sicuramente da affrontare i decreti legge – ha aggiunto – come lo Sblocca italia, quello per abbreviare i tempi della giustizia civile e poi gli altri decreti già presentati come quello per la sicurezza negli stadi e le missioni internazionali. Poi riprenderemo l’iter delle riforme costituzionali, relative alle legge elettorale e a quella di stabilità”, ha concluso il ministro.
Confermate dunque le intenzioni di Renzi, il quale vuole presentarsi con il Jobs Act approvato alla nuova Commissione Ue entro fine novembre, con l’obiettivo di chiudere al Senato entro settembre e alla Camera entro il 15 ottobre, per poi avere il via libera definitivo in terza lettura a Palazzo Madama entro il 28 novembre.
Giovedì scorso la commissione Lavoro del Senato ha approvato una decina di emendamenti del Job Act, saltando le proposte di modifica dell’articolo 4, che riguarda lo statuto dei lavoratori e che delega il governo al riordino delle forme contrattuali vigenti. Già domani, martedì 16 settembre, potrebbe sciogliersi il principale nodo della delega che completa il Jobs act, ovvero la modifica dell’articolo 18.
F.P.